Teatro: dramma a due voci contro l’orrore della guerra

“Per una stella” con Marta Comerio e Tommaso Banfi mette in scena l’amore e la morte nel primo conflitto mondiale

“Il confine è una cosa che non si vede ma c’è. Non l’ha inventato Dio, l’hanno inventato gli uomini”

MILANO – La Grande guerra è stato il primo conflitto moderno che ha dilaniato l’Europa lo scorso secolo. In appena quattro anni sono morti oltre dieci milioni di soldati, uomini, donne e bambini. E’ stata una spaventosa tragedia che ha spazzato via un’intera generazione di esseri umani, di speranze, di sogni e di amori. Partendo da questo immane orrore Anna Maini ha scritto “Per una stella”, una storia di amore e di morte diretta da Stefano De Luca. A questo ambizioso progetto hanno partecipato Marta Galli e Roberto Rampi. Marco Cimmino si è occupato della consulenza storica, Linda Riccardi ha curato le scene e i costumi, infine Marco Mojana ha selezionato il commento musicale.

Sul palco due voci: un soldato (Tommaso Banfi) e una ragazza (Marta Comerio) le cui vite saranno per sempre sconvolte dall’orrore della più insensata carneficina che inaugurò il XX Secolo. La storia è ambientata in una zona di confine nella Val di Ledro in Trentino Alto Adige. Pietro è un musicista che si è arruolato volontario nel Regio Esercito Italiano per seguire le orme del fratello Luigi, cappellano militare morto nei terribili combattimenti sulle montagne, mentre la giovane Rosa Anna attende con trepidazione il ritorno del padre, soldato di un reparto di fanteria leggera dell’Esercito Imperiale austriaco (Kaiserjager).

phrobertofinizio_2215.jpgEntrambi i protagonisti muovendosi nella stessa scarna ed essenziale scenografia, condividono il dolore, le ansie e la disperazione di tale spaventosa follia. Entrambi rappresentano le drammatiche assenze che cercano disperatamente di colmare. Sono due tragiche figure speculari del dolore che inconsapevolmente si cercano, si sfiorano. Come in una fiaba nel finale caratterizzato da uno straordinario crescendo drammaturgico, i due si incrociano in una sorta di intenso abbraccio catartico.

“Per una stella” è un sincero e profondo omaggio all’amore, unico sentimento umano in grado di ripudiare e sconfiggere l’orrore della guerra. Tutto funziona a meraviglia in questo inesorabile dramma: dal testo tagliente e realistico, dalla scenografia minimalista alle musiche evocative e suggestive, grazie anche al pianoforte di Arvo Part. Infine l’intenso ed espressivo Tommaso Banfi e la straordinaria Marta Comerio creano una perfetta osmosi di forti emozioni e colpi di scena quasi a dire che alla fine gli esseri umani precipitati nell’abisso della guerra trovano sempre la “luce” delle stelle: una sorta di rinascita per una vita migliore.

PER UNA STELLA

testo Anna Maini

progetto di Marta Galli, Anna Maini e Roberto Rampi

regia Stefano De Luca

scene e costumi Linda Riccardi
disegno luci Claudio De Pace
luci e fonica Marco Grisa

consulenza musicale Marco Mojana
consulenza storica Marco Cimmino

con Tommaso Banfi e Marta Comerio

produzione ArteVOX Teatro in collaborazione con LupusAgnus
con il patrocinio di Museo Storico del Trentino e Museo Centrale del Risorgimento di Romarcando nella semplicità della messinscena un nuovo e fresco potenziale creativo. 

 

 

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