Creed. Nato per combattere. Il fascino discreto della nostalgia. Recensione

ROMA – Stessa storia, stesso posto, stesso ring. Silvester Stallone è per la settima volta Rocky Balboa. Creed – Nato per combattere è un film per nostalgici che guarda dal basso e con ammirazione i fasti del primo Rocky. Era il 1977 e la storia del pugile italo-americano vinceva l’Oscar come migliore pellicola dell’anno. Oggi grazie a questo spin-off diretto da Ryan Coogler, lo Stallone Italiano è candidato all’Accademy come miglior attore non protagonista. 

Ora come allora, sul ring ci sono un Creed e un Balboa ma gli storici rivali questa volta sono allo stesso angolo. Michael B. Jordan interpreta Adonis Johnson, figlio illegittimo di Apollo Creed, anche lui con un nome greco, anche lui con quei pantaloncini a stelle e strisce. Ha un passato in riformatorio, cercherà riscatto nel pugilato e sarà proprio Rocky, amico e storico rivale di suo padre, a fargli da coach.

È un po’ più grasso, invecchiato, porta gli occhiali da vista ma è lui l’indiscusso protagonista. Creed è un film su Balboa, che ha ben chiaro il confine tra scimmiottare o allungare forzatamente una saga e rendergli omaggio. Un regalo ai nostalgici insomma, che da Rocky hanno imparato come si salta la corda, e un modo per sedurre le nuove generazioni con gli inseguimenti alle galline e gli scorci di Philadelphia, la città dove tutto ha avuto inizio. Come il suo allenatore, Adonis corre tra i banchi di frutta dell’Italian Market, lungo la riva del fiume Delawere, davanti alla statua di Balboa (eretta per volere dello stesso Stallone nel 1982). A fare da colonna sonora a ogni colpo dato o incassato, c’è sempre la stessa inconfondibile musica.

Il prezzo di questo spin-off lo paga Michael B. Jordan che da protagonista diviene comprimario se non addirittura spalla del grande Balboa-Stallone. Al giovane pugile non bastano gli allenamenti su I-cloud e un cheesesteak, (il tipico panino di Philadelphia che sostituisce i maccheroni al sugo) per rottamare Rocky. Alla fine tutto si conclude dove tutto ha avuto inizio, sulla scalinata del Philadelphia Museum of Art, metafora della scalata verso la vittoria contro le proprie paure e insicurezze. Ancora una volta Balboa mette Creed ko. 

GENERE: Drammatico

ANNO: 2015

REGIA: Ryan Coogler

ATTORI: Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Graham McTavish, Tessa Thompson, Phylicia Rashad, Mark Rhino Smith, Brian Anthony Wilson

SCENEGGIATURA: Aaron Covington, Ryan Coogler

FOTOGRAFIA: Maryse Alberti

DISTRIBUZIONE: Warner Bros.

PAESE: USA

DURATA: 133 Min

Creed – Nato per combattere – Trailer

 

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