Nastri d’Argento Doc. Menzioni speciali a Puccioni, Rashid, Cerquetti

Nastri d’argento Doc – Menzioni speciali – Diritti civili : Prima di tutto di Marco Simon Puccioni il tema del giorno nel ritratto di una famiglia omogenitoriale  Premi anche per Street opera di Haider Rashid e Harry’s bar di Carlotta Cerquetti, storia di un mito. La premiazione il 25 febbraio alla Casa del cinema

ROMA –  I Nastri d’Argento per il documentario premiano anche Prima di tutto di Marco Simon Puccioni, condiviso con il produttore Giampietro Preziosa, film che racconta la storia di una coppia omogenitoriale nel rapporto con la paternità (di due gemelli) e con la costruzione di una delle ‘famiglie arcobaleno’ in questa stagione – e più che mai in queste giornate politicamente ‘roventi’-  al centro del dibattito urgente per il voto sui diritti civili.

Il film, che è stato anche trasmesso da Rai3 (da Doc 3) è il primo capitolo di un lavoro che Puccioni e Preziosa proprio in questi giorni si preparano a proseguire (in America) con la storia delle donne che partoriscono i figli poi destinati all’adozione da parte di coppie omogenitoriali. “Prima di tutto racconta quest’esperienza senza mediazioni ma solo con il punto di vista di due genitori che creano e gestiscono una famiglia diversa nella quale, come spiega l’autore, i bambini hanno creato una comunità ”

Da più di tre anni, Puccioni e Preziosa sono padri di due gemelli voluti insieme, che stanno crescendo in una ‘nuova’ famiglia.  Oltre la loro esperienza, Prima di tutto, per i giornalisti cinematografici, è un film che fa riflettere sui diritti delle coppie omogenitoriali raccontandole con grande sincerità e ponendo agli spettatori l’esigenza di una riflessione collettiva su un’esperienza di vita quotidiana

Harry’s bar e Street opera

Tra le ultime anticipazioni prima dell’annuncio dei vincitori dei Nastri d’Argento, domani, con la consegna di premi alla Casa del Cinema una menzione speciale va anche, per gli Spettacoli e la società , a Harry’s bar, racconto di un luogo mitico in Calle Vallaresso, di un grande protagonista come Arrigo Cipriani, di un autentica leggenda internazionale che ha attraversato mille vicissitudini, e in ottant’ anni di storia ha visto passare scrittori, pittori, registi, divi del cinema, re, regine e tanti buongustai, diventando una vera di leggenda. Regia di Carlotta Cerquetti partita da un soggetto condiviso con  Irene Bignardi , diventato un film prodotto da Giovanni Cassinelli per Wider Films  (che lo distribuisce anche) in collaborazione con Camilla Nesbitt e Pietro Valsecchi.

Ultima menzione per Street opera di Haider Rashid viaggio all’interno del rap italiano e del suo pubblico attraverso il ritratto di quattro rapper, veri ‘maestri di rime’ simbolo di correnti e periodi diversi. Clementino, Gué Pequeno, Danno e Tormento, accompagnati da Elio Germano, anche rapper del gruppo Bestierare . E’ il ritratto in un mondo nato oltre vent’anni fa alla periferia della musica italiana, e arrivato in vetta alle classifiche, diventando la musica più in fra i giovani,

Sono stati già annunciati

I due Nastri speciali 2016 –  Per Fuocoammare di Gianfranco Rosi : “grande cinema, con un effetto di denuncia potente che richiama i Governi del mondo a responsabilità colpevoli e ormai indilazionabili”. E a Ridendo e scherzando, Ritratto di un regista all’italiana di Paola e Silvia Scola, prodotto da Palomar e Surf film in omaggio a Ettore Scola..

I premi dei 70 anni  – Per Antonietta De Lillo e Gianfranco Pannone, alla carriera per il loro impegno nel cinema del reale , rispettivamente quest’anno con Oggi insieme, domani anche e L’esercito più piccolo del mondo. Due riconoscimenti anche a Il segreto di Otello di Francesco Ranieri Martinotti, con la produzione di Andrea Sisti, e a Filmstudio mon amour di Toni D’Angelo.

Cupisti, Gassmann, Quatriglio  – Tre premi speciali dedicati ad altrettanti film – di Esuli- le guerre di Barbara Cupisti, Torn-Strappati diAlessandro Gassmann e 87 ore  di Costanza Quatriglio- che hanno sottolineato con forza temi o, come nel caso di Costanza Quatriglio, lo scandalo di una morte colpevole e assurda, nei quali è forte il rapporto tra cinema e giornalismo e la riflessione sull’ attualità più urgente e drammatica 

I doc su Pasolini-  A Pasolini, il corpo e la voce di Maria Pia Ammirati Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini. Due menzioni speciali aLa voce di Pasolini di Matteo Cerami e Mario Sesti e Pasolini maestro corsaro di Emanuela Audisio.

Il personaggio dell’anno – Samantha Cristoforetti oltreché per la sua grande capacità di comunicazione perfino dallo spazio, per la sua straordinaria capacità di divulgazione e comunicazione dei valori, non solo scientifici, della sua missione, così ben raccontata nell’esperienza cinematografica del film Astrosamantha – la donna dei record nello spazio di Gianluca Cerasola, raccontato dalla voce di Giancarlo Giannini.

Gli attori protagonisti

Due riconoscimenti, rispettivamente per un grande attore come Elio Pandolfi (A qualcuno piacerà, di Caterina Taricano e Claudio de Pasqualis) e Silvana Stefanini oggi tornata dopo molti anni in scena protagonista del docufilm girato da suo figlio Mario Balsamo (Mia madre fa l’attrice). Per Pandolfi in particolare il Premio dei Nastri d’Argento vuol essere anche un vero e proprio premio alla carriera..

Gli ‘Uffizi’ di Sky: Cultura in 3D – Premio speciale a Firenze e gli Uffizi in 3D di Luca Viotto, splendido racconto di uno dei luoghi d’Arte più noti e frequentati al mondo che ha aperto al mondo le porte del Museo fiorentino accrescendo la suggestione delle immagini con il realismo del 3D.

Condividi sui social

Articoli correlati