Demolition. Una sindrome distruttiva. Recensione

Davis (Jake Gyllenhall) , è un giovane newyorkese di successo. Durante  un litigio in macchina con la moglie, per piccole questioni, lei muore . Giorni dopo Davis scopre di non provare tristezza, rimpianto  o dolore. Scopre di odiare la vita che ha fatto, il suo stesso lavoro – è stato assunto dal suocero –   e arriva a chiedersi se abbia mai amato la consorte.

Demolition è un film psicologico che narra, in maniera appesantita, una strana sindrome subentrata a una separazione violenta e non desiderata: quella di colui che crede che per adattarsi al nuovo bisogna distruggere tutto. E’ la descrizione di un personaggio instabile che fa fatica a trovare un equilibrio diverso. Accanto a lui si muovono caratteri altrettanto problematici. L’atto distruttivo di Davis è un comportamento folle,  privo di senso e di ragione.

Attraverso la demolizione fisica dell’esistenza precedente, il film evidenzia alcune cause che potrebbero aver deluso Davis fino a renderlo così aggressivo ma non scende nel profondo dei nodi irrisolti. Jake Gyllenhall è molto bravo e il cast è di ottimo livello, tuttavia la sensazione è di aver assistito a un’opera impegnativa e incompleta.

  • DATA USCITA: 15 settembre 2016
  • GENERE:  Drammatico
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Jean-Marc Vallée
  • ATTORI: Jake Gyllenhaal, Naomi Watts, Chris Cooper, Polly Draper, Brendan Dooling, Wass M. Stevens, Tom Kemp
  • SCENEGGIATURA: Brian Sipe
  • FOTOGRAFIA: Yves Bélanger
  • PRODUZIONE: Black Label Media, Mr. Mudd, Right of Way Films
  • DISTRIBUZIONE: Good Films
  • PAESE: USA
  • DURATA: 100 Min

Demolition – Trailer

 

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