A presentarlo sul palco e a guidare l’intervista è stato Davide Giurlando, esperto di cinema d’animazione e docente presso il Master of Fine Arts in Filmmaking dell’Università.
Peter Lord è ad oggi una delle più importanti figure nel panorama dell’animazione in stop-motion. Nel 1972 co-fonda con il collega David Sproxton la Aardman Animation, casa di produzione che acquista fama internazionale a partire dal 1976, quando gli studi vengono trasferiti a Bristol e si inizia a lavorare sull’animazione in plastilina. La Aardman Studio è attualmente considerata una delle più celebri case di produzione al mondo. Tra i primi lavori di successo è da citare The Amazing Adventure of Morph, una serie di cortometraggi animati per bambini andati in onda negli anni ’80 su BBC. Nella sua carriera, però, Lord non si è solo occupato di animazione per bambini, ma si è rivolto spesso anche a un pubblico adulto. Celebri in questo campo sono i cortometraggi Animated Conversation (1977), nei quali Sproxton e Lord si sono serviti di vere conversazioni registrate per lo script dei dialoghi. Tra i lungometraggi più famosi sono da ricordare Galline in Fuga (2000), Giù nel tubo (2006) e Pirati! Briganti da strapazzo (2012), quest’ultimo nominato agli Oscar nel 2013.
Durante l’intervista, Lord si è raccontato senza filtri, ricordando con entusiasmo i suoi primi lavori e rivelando alcuni trucchi del mestiere, che hanno contribuito a rendere la Aardman Studio uno dei colossi tra le case d’animazione. Uno di segreti è sicuramente la lavorazione della plastilina, un materiale semplice ma estremamente malleabile: “mi verrebbe da paragonarla a una matita, che è strumento semplice, ma con cui si possono fare tantissime cose diverse ed è proprio questa proprietà della trasformazione a renderla qualcosa di magico”. È proprio l’espressività di questo materiale – ha continuato Lord – a permettere di comunicare i pensieri e le emozioni dei personaggi, che molto spesso sono muti. Lord ha ribadito a più riprese anche l’importanza del suono e della scelta della musica da utilizzare come sottofondo, altro mezzo che, esattamente come la plastilina, permette di trasmettere al pubblico lo stato d’animo dei personaggi. A questo proposito, ha dichiarato che la Aardman Studio punta molto sull’effetto creato dal suono e sulla contraddizione che con esso si può generare: “cerchiamo sempre di inserire una musica seria perché una musica di stampo comico rovinerebbe la comicità già presente nella scena”. La masterclass è stata anche occasione per assistere alla proiezione di alcuni estratti dei lavori più famosi di Lord e della Aardman, dagli esordi di The Amazing Adventures of Morph (1981), al videoclip musicale My baby just cares for me (1987), al più politicamente impegnato Babylon (1986). È stata infine la volta del pluripremiato Galline in Fuga (2000), che ha strappato una risata a tutti i presenti, incluso lo stesso Lord, il quale ha però aggiunto l’invito a notare come dietro ogni personaggio ci sia un lavoro impressionante: “dovete pensare che dietro a ogni personaggio ci sono molte persone, ogni animatore ha una propria caratteristica personale che inserisce nel personaggio”. Si è così conclusa una splendida lectio magistralis cha ha dato la possibilità al pubblico dello Short di conoscere ed esplorare a fondo il lavoro di Peter Lord, omaggiando il panorama cinematografico e soprattutto coloro che lo rendono possibile, come ha ricordato in conclusione lo stesso regista: “penso che la cosa più bella sia celebrare questo mondo e le persone che ci lavorano, con le proprie mani ed arti, perché è un universo fantastico”.