‘Salvatore e Nicola’: Tirabassi porta a teatro la lotta di classe di Celestini

Il teatro di Ascanio Celestini supera brillantemente l’ostacolo di “decelestinizzarsi”, affidando parole ed emozioni alla solitaria interpretazione di Giorgio Tirabassi.

L’occasione arriva con ‘Salvatore e Nicola’, riduzione teatrale di un episodio del romanzo ‘Lotta di classe’ del narratore romano, che Tirabassi porta brillantemente sul palco del Teatro Vittoria in un mix travolgente fra dolce e amaro, rabbia e amore, temi sociali e sentimenti privati. Il tutto corredato da una scenografia essenziale, fatta dalle cianfrusaglie di una vita accatastate in un angolo.

Salvatore e Nicola sono due fratelli. Il primo, più piccolo, guarda il mondo con gli occhi ingenui della pubertà, elaborando in un modo tutto suo le vicissitudini e miserie di una famiglia giunta in città dalla campagna dopo un’improvvisa moria di polli, con il padre come il nonno fuggito in Cina per cercare fortuna e la convivenza con uno zio depresso e costantemente incollato alla sua poltrona. Le risate, un po’ amare, ci sono, ma si placano quando a parlare è Nicola, il fratello maggiore impiegato al call center. È qui che la “lotta di classe” prende la sua forma più evidente, fuoriuscendo da ogni metafora. Che sia lo sfruttamento dettato dalle politiche del call center, speculazione riconosciuta dall’ispettorato del lavoro ma condonata dagli accordi fra l’azienda e la politica, o la palla al piede di uno zio vigliacco artefice delle disgrazie in cui è caduta la sua famiglia, per Nicola “lotta di classe” significa avere il coraggio di liberarsi da una bomba a orologeria che invece di esplodere riparte ogni volta beffarda dal punto d’inizio, come nei peggiori incubi.

Notevole l’interpretazione Tirabassi, come detto, capace di vestire da solo i panni di almeno tre personaggi e di modellare le sue importanti doti attoriali al servizio di un testo che poteva sembrare cucito addosso al suo autore; di livello anche la storia proposta da Celestini, oggi tra i migliori e più completi drammaturghi italiani, che partendo dal “suo” quartiere Tuscolano racconta in modo delicato e mai banale un dramma metropolitano dei nostri tempi.

 

in scena fino al 18 dicembre 2011

Teatro Vittoria – Roma

orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21,00. Domenica ore 17,30

info biglietti su: www.teatrovittoria.it

Salvatore e Nicola

di Ascanio Celestini

Riduzione teatrale di Ascanio Celestini e Giorgio Tirabassi

Regia Giorgio Tirabassi

con Giorgio Tirabassi

Musiche Battista Lena

Scenografia Laura Benzi

Disegno Luci Carlo Cerri

Aiuto Regia Ivan Olivieri

Aiuto Scenografa Elisa Bentivegna

Direttore di scena Freddy Proietti

Disegno Gianluigi Toccafondo / Foto Davide Basile

Produzione Roberto Quarta per RQS SPETTACOLI

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