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Porto Marghera. La raffineria Eni chiude. Centinaia di lavoratori a rischio
PORTO MARGHERA (VENEZIA) - Ormai la notizia che i lavoratori scongiuravano da tempo è stata confermata. La raffineria dell'Eni a Porto Marghera chiuderà la sua attività per 6 mesi a partire dal prossimo novembre. Questo è quanto le parti, azienda e sindacati, hanno stabilito durante l'incontro tenutosi nella capitale.
Sciopero. "Adesso basta. Contro l'arroganza e la prepotenza scendo in piazza anch'io"
ROMA - Questa notte ci è arrivata una mail in redazione che abbiamo letto con grande attenzione, nonostante i toni accesi. La missiva, giunta da un padre di famiglia, ci ha fatto riflettere molto sui veri problemi che il governo italiano sta completamente ignorando, fuggendo di fatto alle proprie responsabilità nei confronti dei cittadini, a prescindere dal loro credo politico.
Manovra. Attacco frontale all'articolo 18. Tremonti tenta la cura Eurobond
ROMA - Ecco la novità del governo: "Si potrà licenziare con l'accordo dei sindacati". Una mossa davvero incresciosa in barba all'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. E' questo infatti il risultato della modifica all'articolo 8 della manovra approvato dalla Commissione bilancio del Senato e che ha mandato su tutte le furie la Cgil che denuncia un attacco diretto alla Costituzione nel tentativo di distruggere l'autonomia del sindacato.
Lo sciopero dei calciatori, un insulto alla dignità del lavoro
ROMA - Mentre il governo Berlusconi è troppo impegnato per trovare la soluzione al fine di cancellare o ridurre il contributo di solidarietà, per i redditi sopra 90 mila euro, - in modo da fare contenti tanti parlamentari e calciatori di serie A che di questo contributo non vogliono proprio saperne - c'è un dramma in Italia di cui nessuno parla, un dramma che ogni anno fa oltre 1.000 morti. Una tragedia troppo spesso sottovalutata, ed è quella delle morti sul lavoro, chiamate ancora da troppi, ipocritamente e vergognosamente "morti bianche".
Cgia Mestre. Allarme occupazione. A rischio 76mila lavoratori
MESTRE (VENEZIA) - Circa 76mila lavoratori, al ritorno dalle ferie, potrebbbero non ritrovare il lavoro. A lanciare l'allarme è Giuseppe Bortolussi, presidente della Cgia di Mestre, che ha elaborato i dati Istat. Nonostante i segnali di ripresa, la Cgia stima che "nel III trimestre 2011 i posti di lavoro a rischio potrebbero essere 76mila". A pagare il prezzo più alto "i giovani (29%), le donne (9,6%) e gli stranieri (12,1%).La Cgia propone "di rivedere al ribasso i nuovi ingressi e privilegiare l'inserimento degli stranieri già presenti in Italia".
Crisi Fincantieri: ancora scontri tra forze dell’ordine e manifestanti
Previsto per il 3 giugno a Palazzo Chigi l’incontro tra i vertici di Fincantieri e i sindacati nazionali per fare il punto sul progetto industriale del gruppo
Fincantieri. "Un piano industriale inaccettabile". Lavoratori sul piede di guerra
ROMA - La Fincantieri predispone un piano industriale da brivido. I numeri parlano da soli: 2.251 esuberi su una forza lavoro di 8.500 addetti. Due su otto stabilimenti chiusi definitivamente, per l'esattezza quello di Castellamare di Stabia e Sestri Ponente. E non finisce qui. L'amministratore delegato Giuseppe Bono ce ne ha per tutti. Si parla, infatti, anche di ridimensionamento dello stabilimento di Riva Trigoso a Genova poichè le commesse sulle costruzioni militari verranno spostate a Muggiano in provincia di La Spezia.
Lavoro. 20 maggio 1970 - 20 maggio 2011. Nasce la Carta dei diritti democratici e di rappresentanza
ROMA - E’ stata scelta la data simbolo del 20 maggio, 41 anniversario dello statuto dei lavoratori, per avviare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Carta dei diritti democratici e di Rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Leroy Merlin. Lavoratori in lotta. L'intervista
L'azienda risponde sostituendo i lavoratori in sciopero che lottano per l'aumento di stipendio, la sicurezza nei reparti e turni sostenibili
Primo maggio. Il lavoro secondo Berlusconi, c'è poco da festeggiare
ROMA - Mario, 28 anni disoccupato: "Presente". Mirella, 25 anni ricercatrice 600 euro al mese: "Presente". Sebastiano, commesso precario 800 euro al mese: "Presente". Romina, cassaintegrata Alitalia: "Presente". Mirna, insegnante precaria, 1.100 euro al mese: "Presente".