Roma Film Fest. “Una questione privata”, italiano in concorso. Recensione

ROMA (nostro inviato) “Una questione privata”, tratto dal romanzo di Beppe Fenoglio, è un film dei fratelli Taviani scelto per il concorso ufficiale della festa di Roma. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare, anche se qualche spettatore lamentava una certa lentezza.

Racconta di tre giovani che nell’estate del 1943 s’incontrano nella villa di una di loro: la bella Fulvia. Gli altri due sono Milton e Giorgio, entrambi innamorati di lei. Giorgio è piacente ed estroverso, Milton riservato e pensoso non avrà mai il coraggio di confessarle il suo amore. Fulvia tiene entrambi sulla corda. Un giorno i tre sono costretti a dividersi. Fulvia parte e i suoi due amici vanno in montagna con i partigiani. Un anno dopo Milton, in piena guerra, torna nella villa di Fulvia ora chiusa. Parlando con la custode Milton apprende alcune abitudini sconosciute della ragazza e, di colpo, è roso dal dubbio che Fulvia abbia avuto una storia con Giorgio a sua insaputa. Da quel momento rintracciare il suo amico diventa per Milton un chiodo fisso, conoscere la verità un’ossessione per la quale mette a repentaglio la sua vita. Emozionante il finale.

I Taviani hanno ritratto sullo sfondo della resistenza un “impazzimento” amoroso che, per il protagonista, diventa un rischio più grande della guerra stessa. E tuttavia la psicanalisi insegna che il confine tra le pulsioni personali e le nostre azioni sociali non è così definito, l’inconscio è sovrano in molte guerre. Soprattutto in tempi come questi dove l’appeal delle ideologie di destra estrema si fa sentire.

  • DATA USCITA: 01 novembre 2017
  • GENERE: Guerra
  • ANNO: 2017
  • REGIA: Paolo Taviani, Vittorio Taviani
  • ATTORI: Luca Marinelli, Francesco Turbanti, Valentina Bellè, Anna Ferruzzo, Lorenzo Richelmy, Alessandro Sperduti, Guglielmo Favilla
  • PAESE: Italia
  • DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

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