Venezia 68. “Shame”, “Vergogna”: provocatorio e sorprendente. La recensione. Il trailer

LIDO DI VENEZIA (dal nostro inviato) Brandon è un trentenne che vive a New York, ha successo nel lavoro, una sessualità spinta all’esasperazione e rapporti affettivi rarefatti. All’arrivo di Sissy, la sorella minore,  inquieta e depressa, che si trasferisce a vivere nel suo appartamento alla ricerca di un porto che suo fratello non è in grado di offrirgli, la dipendenza dal sesso di Brandon , fino a quel momento tenuta sotto controllo, esplode e lo costringe a fare i conti con se stesso.

Tanto gli esercizi kamasutra di Brandon sono frequenti e compulsivi, tanto inesistenti le relazioni con le ragazze, con cui non è mai stato più di qualche brevissimo periodo. Brandon riesce con facilità se si tratta di una prostituta, ma con una per bene, ad esempio una collega d’ufficio, non è in grado di avere un amplesso.
L’autore analizza i personaggi e preferisce lasciare molto in sospeso, come accade nella vita reale. Un film potente, raccontato da maestro, che fa leva su sentimenti e istinti basilari. Una trama non facile, al limite del provocatorio. Steve McQueen (il nome è solo omonimia) è regista da tenere d’occhio, Michael Fassbender attore protagonista anche, lanciato nell’olimpo delle star per professionalità e prestanza fisica.

Shame
(Shame, 2011, Regno Unito)
•    Regia: Steve McQueen
•    Con: Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge Dale, Nicole Beharie, Hannah Ware
•    Distributori: BIM Distribution
•    Genere: Drammatico
•    Data di uscita: 13-01-2012

 

Trailer

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