Gigliola Galletto. “Il pellicano nero”. Affascinante thriller politico. Recensione

ROMA – “Il pellicano nero”, romanzo di Gigliola Galletto, è un thriller politico che, attraverso una narrazione godibile e cinematografica, ripercorre la storia del nostro paese, negli anni più bui, il decennio dei settanta.

Decifrando il nostro presente alla luce degli accadimenti di quel periodo. La scena in gran parte si svolge in una Mantova che la Galletto sa dipingere con misteriosa seduzione, anche nei suoi lati meno romantici: “La pianura intorno alla città era invasa da case e casette di ogni tipo, si aveva quasi l’impressione che in quei luoghi, governati un tempo dai Gonzaga, oggi abitasse un demone, uno spirito maligno il cui unico imperativo fosse di distruggere più natura possibile”. In questo suggestivo capoluogo di Provincia, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970  un giovane extraparlamentare, Giuseppe Bardi,  misteriosamente scompare, il suo corpo non viene mai ritrovato. 

A distanza di trentasette anni, sulla sponda del lago Superiore, lo specchio d’acqua più grande di Mantova,  uno scheletro emerge miseramente abbracciato alle radici di un salice piangente. A indagare é il commissario Degli Esposti. Sulle prime il caso appare ordinario, ma facendosi seguire nel percorso investigativo per dare un nome allo scheletro, Degli Esposti ricostruisce la vicenda di Giuseppe Bardi e trascina il lettore lungo un filo d’Arianna che è il travaglio di una nazione. L’Italia del terrorismo nero e rosso, dei tentativi di golpe, delle connivenze e degli enigmi della politica,  affresco di uomini e strategie che hanno contribuito a tenere sotto scacco la democrazia. Scrive Walter Veltroni nella prefazione al romanzo: “ Il merito di questo giallo è ricordarci, con un testo di facile lettura, le radici tortuose del nostro difficile presente. Le contraddizioni, i limiti, gli ostacoli incontrati e subiti dalla nostra giovane democrazia. Alcune pagine servono da vero e proprio manuale degli intrecci tra poteri, documentati dagli atti delle numerose commissioni d’inchiesta”.

Eppure il “Pellicano nero” ha il fascino che appartiene alle spy story, con personaggi umani, anche nelle loro ambiguità, bene dipinti nei dilemmi affettivi e psicologici, dove il bene e il male, non sono mai completamente bianchi o neri, dove i figli non sono uguali ai padri e nulla è dato per scontato.  Gigliola Galletto rivela un robusto talento di scrittrice noir, una fantasia capace di architettare intrecci plausibili, in una parola: l’avventurosa vicenda sembra realmente accaduta ed è  innegabile che questo sia il segreto dei migliori gialli.

Gigliola Galletto è nata a Isola del Cantone (GE) il 9 agosto del 1952. Ha vissuto tra Genova, Roma, Torino, Milano, Cortina D’Ampezzo e Mantova. Dal 1983 lavora a Roma, oggi collabora con l’Ufficio Legislativo del Gruppo del Partito Democratico presso la Camera dei Deputati

IL PELLICANO NERO

Gigliola Galletto

Prezzo: €16.50

978-88-567-3340-2
Numero pagine: 262

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