Fondazione Iotti. “Il sorriso di Giglia”, a cura di Graziella Falconi. Recensione

Giglia Tedesco, nata nel 1926 e scomparsa nel 2007, è tra coloro che maggiormente hanno contribuito alle conquiste civili del nostro paese, in particole quelle riguardanti i diritti della famiglia e della donna.

Prima esponente del gentil sesso a presiedere il Partito Democratico della Sinistra, fu per quasi un ventennio senatrice comunista pur essendo nipote di un ministro liberale giolittiano e figlia di un deputato liberale. Una di quelle rare figure che seppero decidere da sé il proprio percorso, spinta da un’ansia di libertà che caratterizzò le sue battaglie.

Graziella Falconi attraverso gli scritti di colleghi e amici, le interviste e i discorsi di Giglia, ci restituisce il sentire interiore e l’operato di una persona munifica. Nelle parole dell’autrice: “ In questo volume sono raccolte testimonianze di questa ricchezza di doni, soprattutto del suo sorriso. Un sorriso che era un ponte lanciato verso l’altro, l’interlocutore, il mondo”.  Rendendo merito a colei che – pur non avendo la fama di una Merlin, un’Anselmi o una Iotti – è giusto ricordare come una tra le più autorevoli riformatrici nella stagione delle grandi battaglie italiane, gli anni 70.

“Il sorriso di Giglia”, edito da Harpo, ci fa seguire la Tedesco a vent’anni, quando s’iscrisse al Partito Comunista, restando al tempo stesso cattolica, aspetto che la rese capace di conciliare temi opposti, peculiarità preziosa come dirigente e parlamentare. Giovanissima entrò nell’Unione delle Donne Italiane alla cui presidenza nazionale partecipò dal 1959 al 1973.  Fu nella Commissione Giustizia, lavorò alacremente alla Commissione per la riforma del diritto di famiglia: “Un’autentica rivoluzione – scrive in proposito Graziella  Falconi – se si pensa che l’istituto famigliare era retto dal codice Pisanelli del 1865, con qualche aggravante introdotta nel 1942 dal codice Rocco”. Fu relatrice della 194, la famosa legge sull’aborto del 1978 e si adoperò per la legge contro la violenza sessuale.

Le testimonianze – tra le quali quelle di Livia Turco, Costanza Fanelli, Marisa Rodano, Rosa Russo Jervolino – le interviste e gli scritti di Giglia Tedesco curati con metodo da Graziella Falconi, sono tessere di un mosaico che restituisce non solo il ritratto di una donna e di una stagione politica, ma un momento importante della storia delle donne e più in generale della storia d’Italia. Percorso la cui conquista e ricchezza ancora oggi allunga su di noi una protezione che conservare non è scontato.

Il sorriso di Giglia

A cura di Graziella Falconi

Harpo editore

Pag. 159

Euro 16

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