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Cambiamento climatico. In Antartide la prima campagna di carotaggio di Beyond Epica-Oldest Ice
Parte in questi giorni il progetto di ricerca internazionale finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro e coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr, che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature e sulla composizione dell’atmosfera, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni.
Ricerca. L’impronta dell’Antropocene sul monte Elbrus in Caucaso
Una serie di fragranze e idrocarburi policiclici aromatici derivati da prodotti per la cura personale di largo consumo presenti in una carota di ghiaccio campionata sull’altura caucasica, è stata quantificata dai ricercatori dell’Istituto di scienze polari del Cnr e dell’Università Ca’ Foscari Venezia: i profili di concentrazione misurati dagli anni ’30 del 1900 fino al 2005 seguono lo stesso trend degli idrocarburi policilici aromatici (PAHs) prodotti della combustione e delle attività industriali, con un aumento ben visibile a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, coincidente con l’inizio della “Grande accelerazione”. I risultati sono pubblicati su Scientific Reports
Antartide: le brine aiutano a capire Marte
Le brine liquide ipersaline di un lago antartico perennemente ghiacciato sono colonizzate da batteri e archeobatteri che costituiscono i principali candidati per la vita extra-terrestre e nel sottosuolo marziano: lo rivela l’analisi di campioni estratti da due strati, separati da 12 cm di ghiaccio, a Tarn Flat. Lo studio condotto all’Istituto di scienze polari (Isp) del Cnr è pubblicato su Microorganisms
Nel ghiaccio dell’Anatartide scoperto il più lungo “archivio” climatico
Ricercatori europei estrarranno e analizzeranno carote di ghiaccio fino a 2.730 metri di profondità per ricostruire la storia del clima dell’ultimo milione e mezzo di anni
Istantanee dall’Antartide. Conversazione con l’artista María Rosa Jijón
Il 27 marzo alle ore 18:00, negli spazi della Fondazione VOLUME! si terrà una conversazione pubblica con María Rosa Jijón, di ritorno dalla residenza artistica nella base scientifica ecuadoriana Pedro Vicente Maldonado in Antartide, dove ha sviluppato un progetto che viaggia su due linee guida fondamentali: la tematica geopolitica e la questione psico-culturale.