ROMA – “Il dio delle donne” di Roberto Piumini e Milva M. Cappellini (Edilet -Edilazio Letteraria 272 pagine, 12,00 euro) è uno straordinario thriller dei sentimenti e delle emozioni ambientato in una Grecia dalle atmosfere sospese e dense, nella quale un giovane ispettore di polizia ateniese conosce il tramonto di un amore e scopre una verità senza possibilità di verifiche.
Costretto a indagare a Naxos sul mistero di una statua dionisiaca menomata nell’espressione più evidente della sua prorompente sessualità, l’uomo si ritroverà a conoscere se stesso nell’amore per un’altra donna e si abbandonerà a una narrazione labirintica e libera, intrecciando pensieri e parole con le riflessioni degli altri personaggi della vicenda. La statua, infatti, non è una scultura qualsiasi: per gli abitanti dell’isola ha un particolare valore spirituale. Il fatto è stato sconvolgente, “ha turbato profondamente gli animi. Un insulto a un prezioso, intimo simulacro, rimasto intatto per secoli, oggetto di un culto discreto ma intenso, di una venerazione e confidenza quasi meravigliosa…”
Il filo della narrazione è intervallato dai racconti e dalle riflessioni della correttrice di bozze, sulla quale ricade la possessione del dio, tremenda e sconvolgente.
Venerdì 21 gennaio – ore 18
Sala del Carroccio – piazza del Campidoglio, Roma
Introduce: Paolo Masini (Consigliere Comunale) Interventi di: Angelo Piero Cappello, Marco Onofrio, Annalisa Venditti. Saranno presenti gli Autori
Gli autori:
Milva Maria Cappellini collabora con riviste letterarie (“Stilos”, “Caffè Michelangiolo”, “L’immaginazione”), occupandosi soprattutto di letteratura otto-novecentesca e contemporanea. Tra le curatele, diverse opere teatrali di Gabriele D’Annunzio (Mondadori), l’antologia Letteratura popolare (Utet), il volume di Geno Pampaloni Una valigia leggera (Aragno). Tra i saggi, la monografia Stefano Benni (Cadmo).
Roberto Piumini è generoso autore di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi, filastrocche, poesie, poemi, testi per teatro e per musica. Tra i romanzi, La rosa di Brod (Einaudi) e L’ultima volta che venne il vento (Aragno). Tra le raccolte poetiche, L’Amore in forma chiusa (Il Melangolo) e Il piegatore di lenzuoli (Aragno). Ha tradotto i Sonetti di William Shakespeare, Paradiso Perduto di John Milton e L’aulularia di Plauto.