Il figlio di Riina in tv. Vespa tocca il fondo

ROMA – Bruno Vespa intervista il figlio di Toto’ Riina e infuriano le polemiche sulla Rai. “Abbiamo avuto la conferma che ‘Porta a Porta’ si presta ad essere il salotto del negazionismo della mafia”, afferma la presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi.

Da quel momento monta la protesta: “il direttore generale della Rai Campo dall’Orto ha autorizzato la presentazione del libro del figlio di Riina a ‘Porta a Porta’ da Bruno Vespa? E’ stato autorizzato dal nuovo direttore di Rai 1 Andrea Fabiano? Chiederemo le richieste di autorizzazione. Ci sono degli accordi tra la trasmissione di Vespa e la casa editrice del libro di Riina? Esigo trasparenza massima”, afferma Roberto Fico (M5S), presidente della Vigilanza Rai, mentre il presidente del Senato Pietro Grasso, con un tweet, dichiara: “non mi interessa se le mani di Riina accarezzavano i figli, sono le stesse macchiate di sangue innocente. Non guardero’ Rai Porta a Porta”. 

“La RAI sta toccando il ridicolo ed è ancora più ridicolo che ci sia silenzio da parte del Governo. Ancora una volta, a Bruno Vespa e “Porta a Porta” si concede praticamente tutto. Non basta dire che la RAI è da sempre al fianco di combatte la mafia”, afferma Monica Gregori, Deputato di Sinistra Italiana. 

“Meraviglia – aggiunge Gregori – che nonostante l’indignazione di tutti, il Presidente del Consiglio taccia. Evidentemente non si sente toccato, altrimenti avrebbe reagito come in passato ha fatto. Sconcertante è anche il silenzio da parte della Commissione di Vigilanza RAI, che non mi risulta sia ancora stata convocata”.

Bruno Vespa dal canto suo aveva assicurato che la puntata sarebbe andata regolarmente in onda.  Per Vespa Quello offerto dal figlio di Toto’ Riina e’ “un ritratto sconcertante” ma per combattere la mafia, “che tuttora e’ potente e gode di protezioni diffuse” bisogna conoscerla, “e per conoscerla meglio c’e’ bisogno a nostro avviso anche di interviste come questa”. Duro il commento di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo assassinato nel ’92: “avrei preferito non essere costretto ad essere assalito dal senso di nausea che ho provato nel momento in cui ho dovuto leggere che il figlio di un criminale, criminale a sua volta, comparira’ questa sera nel corso di una trasmissione della Rai, un servizio pubblico, per presentare il suo libro, scritto, come dichiarera’ lui, ‘per difendere la dignita’ della sua famiglia’”. 

Pier Luigi Bersani aveva detto che se la puntata fosse andata in onda avrebbe  rinunciato alla partecipazione di Porta a Porta. Ora vedremo se manterrà la promessa.

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