Moda. Ecco come ti trasformo con Photoshop, anche in peggio. LE FOTO

ROMA – La recente “rivolta” nei confronti dei manipolatori che usano Photoshop non ha ancora toccato lo scempio che viene fatto dei corpi delle modelle (e dei modelli) nei servizi di moda e nelle pagine pubblicitarie.

Alcuni anni fa in un breve articolo avevo evidenziato come l’eccessiva e irraggiungibile perfezione delle modelle fosse, anziché stimolo per le lettrici, fonte di cruccio e disperazione. Oggi è stata superata anche la frontiera delle pelli assurdamente levigate e dei corpi esenti da pieghe di ogni genere (comprese quelle essenziali e impossibili da eliminare come nel collo o nelle dita).

Si fa di tutto per rendere più accattivante un prodotto, una sfumatura di colore, una piega dell’abito o un accessorio di moda… con photoshop primo sconcertante alleato. Sull’altare dell’impatto estetico immediato, dell’immagine da guardare velocemente perchè ciò che conta è il colpo d’occhio si sacrificano gomiti, anche, femori, polsi, colli… Le modelle non sono più meravigliose fanciulle ma mostri assemblati o malamente corretti.

Non ci vuole molto per capirlo: basta uno sguardo un po’ più attento che vada oltre la patinata, accattivante e superficiale immagine d’insieme. Così come non ci vorrebbe molto per evitare disastri. Mi permetto di suggerire sommessamente ai photoshoppatori un veloce corso di anatomia.

 

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