Viaggio nella Grecìa Salentina dove l’Oriente incontra l’Occidente, terza tappa

Terza tappa Melpignano con la sua “Notte della Taranta”

MELPIGNANO – Poco lontano da Castrignano sorge Melpignano, paese assurto da diversi anni agli onori delle cronache dell’estate salentina per via della famosissima” Notte della Taranta” nata nel 1998, legata però a tradizioni salentine più che a quelle  greche.  Un “fenomeno”  definito da uno studio dell’Università Bocconi ” il più grande attrattore turistico tra tutti quelli organizzati in Italia”, un evento che ha disegnato un nuovo futuro per il Salento che attrae migliaia di spettatori  provenienti da ogni parte d’Italia e  da vari paesi del mondo conquistati dal ritmo travolgente della pizzica, la musica che cadenzava l’antico rituale di cura dal morso immaginario della tarantola. 

 Anche Melpignano fu abitato da greci e il rito greco si conservò fino al Cinquecento. Nel centro storico è da vedere la bella Piazza San Giorgio, dove convogliano la chiesetta parrocchiale, portici rinascimentali a tutto sesto e la Torre dell’Orologio costruita all’inizio del Novecento. Importante anche la Chiesa della Vergine del Carmelo, con un’imponente facciata realizzata a metà del Seicento e arricchita da particolari barocchi da Giuseppe Zimbalo. Infine, vale la pena fare un salto al Palazzo Marchesale seicentesco. Il paese possiede una delle più interessanti piazze del Salento: si tratta di un raro esempio di struttura porticata creata appositamente per ospitare un rinomato e fiorente mercato settimanale della fine del ‘500 in cui convogliavano i ricchi mercanti provenienti da Lecce, da Bari e addirittura da Napoli.

A Melpignano, è stato inaugurato quest’anno  il primo centro di informazioni turistiche della zona. Vi hanno collaborato il Gruppo di Azione locale Isola Salento, che ha messo a disposizione i fondi per la ristrutturazione di un antico tabacchificio e Pugliapromozione che ne ha curato gli arredi  e aiuterà il Comune a tenere aperta la sede nei week end, le sere d’estate e nei giorni di festa, quando si registra la maggiore affluenza di turisti. 

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