Ristorazione. Il nuovo menù di Misto tra innovazione e tradizione

Una sorprendente cucina cosmopolita dove la tradizione cambia pelle per una nuova esperienza di gusto 

Questo locale aperto a Roma  nel Quartiere Africano da appena 2 anni  ha fatto della passione per la sperimentazione la sua dottrina. “Crediamo nella semplicità delle cose buone inseguendo continuamente  l’innovazione gastronomica. Per generazione e momento storico, siamo cresciuti in anni in cui la tradizione gastronomica di una città o di un Paese è inevitabilmente aperta e propensa ad altre contaminazioni. Siamo già abituati a provare gusti diversi, a viaggiare non solo per il mondo ma anche per le sue usanze e tradizioni culinarie, alle quali ci approcciamo con sempre più curiosità e interesse”  spiegano Edoardo Rossi e Mark Curcuruto, i due giovani proprietari amici e  soci ma soprattutto che, fatto tesoro delle proprie culture gastronomiche familiari e tradizionali, portando Misto un concept rivoluzionario e inedito.

  Sapori e gusti internazionali che trovano una dimensione inedita e innovativa proprio nel nuovo menù firmato Misto, sia per quanto riguarda la gastronomia che la mixologia. Dal Giappone  agli Stati Uniti, dall’Inghilterra al Nord Europa fino al Medio Oriente e l’America Latina. Le materie prime più ricercate si incontrano e si fondono con l’estro creativo dello Chef Manuel Di Castro, per un’esperienza di gusto che non conosce  confini sorprendendo a ogni morso e a ogni sorso.

 “Pur servendo da mangiare, non siamo né ci sentiamo un ristorante” tengono a specificare i due giovani imprenditori. Misto – Mixology e Cibarie nasce e vuole restare orgogliosamente un cocktail bar con laboratorio gastronomico. Un concept dal sapore internazionale che ritroviamo fortemente anche nel modello di cena . “E’ difficile definirlo, ma forse la cosa che si avvicina di più è ‘Aperitivo a tutte le ore’, perché di fatto abbiamo preso il concetto di aperitivo all’italiana così come nato in origine in Piemonte a cavallo tra il 1700 e il 1800, con la moda di trattenersi fuori a bere qualcosa per prepararsi alla cena accompagnandosi  con qualcosa da mangiare”.

Se con il tempo il concetto di aperitivo è andato via  via a snaturalizzarsi sempre più, complice anche l’influenza anglosassone dell’ happy hour, è proprio questo concetto di unire le due cose, gastronomia e mixologia che il concept di Misto ha voluto riprendere, prima ispirandosi e poi trasformandolo in chiave innovativa e sperimentale. Da qui il nome stesso del locale: un “misto” di proposte food e drink che colloca in un contesto conviviale e in una location piacevole e curata in ogni dettaglio, la possibilità di assaggiare senza ordine di portata (non ci sono antipasti, primi o secondi) piatti perfetti per ogni gusto, ogni momento, ogni atmosfera. 

Tra i nuovi piatti: il Graylax di salmone selvatico Sockeye dell’Alaska reinterpretato dallo chef con crema di formaggio fresco alle erbette, gocce al gel di lime, l’hummus viola con l’aggiunta all’hummus di ceci della rapa rossa e lo yogourt di soya bilanciati con  il pepe di Sichuan, il lime ed il timo.

 Al fianco di Edoardo Rossi(Amministrazione, Marketing e operativo in sala) e Mark Curcuruto  (Logistica, HR e responsabile di sala), completano il team di Misto – Mixology e Cibarie Andrea Jachetta (Head Barman), Andrea Quintale (Barman), manuel Di Castro  (Chief Chef) e Dan Mark Dinamarca  (Assistant Chef). 

                                                 Antonella Fiorito

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