Anatomia di un amore

E’ sera, hai smesso

di far domande

non sembri soddisfatto

non ti ha convinto

il mio completo darmi.

Ti sei lasciato raggiungere

da frasi lasciate a metà

da quelle parole taglienti

come spigoli mai smussati

dal ricordo di stanze vuote

silenziose che non riuscivi

a sopportare, dalla solitudine

che colmavi con la mia figura.

Il buio è sceso, ombre si rincorrono

come esili scheletri, i tuoi dubbi

escono dalla tua mente sventrata

fuggono amplificati per tormentarti.

L’ansia mi prende, vorrei sciogliere

quei nodi che hai nella testa

ma la menzogna ti ucciderebbe

e la sincerità fa male

allora scrivo parole e piango.

Loro accartocciate in un cestino

rimangono…mai lette.

Stanca mi addormento al tuo fianco

è il mio sogno di sempre, corro,corro

senza raggiungerti mai…

Mirella Narducci

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