Spiriti solitari

Fra le pareti nude

di una casa abbandonata

l’odore di muri scrostati

e frastagliati riempie il vuoto.

In un crescendo di ombre

che urlano sotto la volta

la loro solitudine.

Scalza immobile

fisso un punto preciso

nell’acqua rimasta

su una piastrella…

Un senso di vertigine

ti assale per i troppi pensieri

che annegano nell’acqua

sporca di terra.

Una finestra aperta

come bandiera a brandelli

va mendicando un soffio d’aria.

Tutto questo sa di abbandono

nelle cose, come negli uomini.

In uno stato di veglia

nelle stanze si odono

rumori sconosciuti.

Il petto si comprime

il corpo si frantuma

alleggerita e fluttuante

vai in un altra vita.

Un gioco di inafferrabili

inquietudini dove l’anima

si perde in un mistero infinito.

Mirella Narducci

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