Notte taciturna

Ricordo quella luna incantata

e il dolce languore di una confidenza

bisbigliata nel confessionale del cuore.

Quella notte rimasi come un gatto

voluttuoso ai tuoi piedi.

Rimirando le tue forme meravigliose

pigro all’ombra dei tuoi seni

riposando dai tuoi tanti giochi.

Vasta è la notte al di là dei confini

delle stelle…mi vieni incontro e dividi

la profonda immensità con il mio spirito.

Un indicibile voluttà è ormai padrona

di noi poveri amanti.

Mirella Narducci

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