I figli del cielo

Mentre dalla clessidra 

si distilla il tempo 

nuove assenze 

delineano l’orizzonte. 

Le cicogne dai lunghi 

becchi di metallo 

non portano più bambini. 

Come fiori coperti di rugiada 

assenti nei prati dei cieli 

le piccole anime aspettano 

di fare ritorno… 

come rondini in cerca 

dei loro nidi. 

Ci svegliano battiti d’ali 

trovano asilo sulla terra 

pervasa da un disprezzo 

spettinato di ogni cosa. 

Quando la luna non brillerà più 

e il tempo avanzerà senza orizzonti 

contemplerò il mondo in una lacrima. 

Non più sogni ma sorrisi di bimbi 

riempiranno le culle e i nostri cieli.

Mirella  Narducci

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