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Mafia. Il Procuratore Roberti parla agli studenti
REGGIO CALABRIA - "Liberta', uguaglianza, giustizia, solidarieta', cittadinanza. Sono questi i principi per cui dobbiamo batterci, renderli vivi, portarli nella quotidianita' di ciascuno di noi e nel rapporto con gli altri.
Lezione sulle Mafie a Castelforte
A Castelforte in provincia di Latina, un tempo roccaforte del clan dei Casalesi, si parla di “Mafie e società civile”. La palestra dell’istituto Omniconprensivo “B.Tallini” è stracolma di studenti. “Ragazzi fate gruppo, unitevi, confrontatevi e discutete tra di voi e con i vostri docenti, perché le mafie temono molto la cultura e l’indipendenza di pensiero”. Sono le prime parole di Vincenzo Musacchio, direttore della Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise.
21 marzo: studenti contro le mafie
Il 21 Marzo è la XXII “giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Le studentesse e gli studenti della Rete della Conoscenza, dell’Unione degli Studenti e di Link - Coordinamento Universitario sono al fianco di Libera e di Don Luigi Ciotti a Locri ed in tutte le piazze d’Italia.
Agromafie: un business da 21,8 miliardi
ROMA - Il volume d'affari complessivo annuale dell'agromafia è salito a 21,8 miliardi di euro con un balzo del 30% nell’ultimo anno.
La mafia foggiana sfida lo Stato
Un blindato della polizia, appena inviato dal ministero dell'Interno per contrastare l'offensiva della criminalità organizzata pugliese, è stato danneggiato a colpi di pistola come in un macabro tiro al bersaglio.
L’indifferenza sociale nutre le mafie e la corruzione
Stiamo vivendo in una società sempre più frenetica ed egoistica, dove l’essere umano pensa ad arrivare sempre primo senza mai considerare l’altro, i rapporti interpersonali, l’importanza del valore dell’amicizia e della solidarietà.
Studenti in piazza contro le mafie
Mancano pochi giorni al prossimo 21 Marzo, il primo giorno di primavera, giorno in cui celebreremo il ventiduesimo anniversario della "Giornata Nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia".
I mafiosi scarcerati, effetto dei mali della giustizia italiana
Una delle poche guarentigie che, a mio giudizio, sono rimaste in un Paese “sfasciato” come il nostro, è il fatto di vivere ancora in uno Stato di diritto.