Miss Seychelles. Sfilata Miglionico come ponte tra i popoli

VICTORIA-MAHE’ – Sensualità, passione ed originalità nel segno dello stile e dell’eleganza sono gli elementi che hanno caratterizzato il concorso di bellezza  “Miss Seychelles 2012… another world”.

La First Lady delle Seychelles Nathalie Michel ha incoronato durante la serata conclusiva del concorso la ventenne Sherlyn Furneau. In seguito la vincitrice con le altre concorrenti, hanno  ricevuto i premi a loro attribuiti  durante  una cerimonia nei giardini della casa coloniale a La Plaine Saint André, monumento storico della capitale Victoria – Mahé. In questa occasione le Miss hanno indossato evening dress di haute couture dell’ italiano Michele Miglionico. Lo stilista ha dichiarato: “ Ritengo che questa non deve essere solo glamour, red carpet o passerella ma anche un veicolo per progetti di promozione del territorio e della cultura. Le Seychelles sono il connubio perfetto tra moda e bellezze naturali”. Invitando a Roma  Miss Seychelles 2012 Sherlyn Furneau. Michele Miglionico ha detto: “Spero di contribuire positivamente alla sua carriera e alla promozione della sua immagine. Sarò felice di avere Miss Seychelles 2012 a Roma e realizzare con lei  un photo shoot da presentare alla stampa durante la settimana dell’Alta Moda Italiana per raccontare la naturale eleganza e bellezza delle donne  Seychellesi e del loro mood etno-chic nel vestire. La mescolanza di razze che compone la popolazione di questo arcipelago ha prodotto, specialmente in riferimento alle generazioni recenti, ascendenze esotiche con donne tanto stupende e vivaci da poter abbellire qualsiasi passerella”.

Miss Sherlyn Furneau oltre a rappresentare il suo paese in prestigiosi eventi  all’estero parteciperà  al concorso di bellezza   Miss World il 18 agosto 2012 ad Ordos – Mongolia (Cina) e la sua immagine sarà curata dallo stilista italiano Michele Miglionico. Si è voluto così legare il glamour della moda a progetti attinenti alla promozione del territorio, alla valorizzazione dell’immagine  del popolo africano e creare un ponte-culturale tra il mondo africano e quello occidentale in nome dell’emancipazione e della indipendenza delle donne.

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