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Cannes 75. Molti ex equo di un festival sottotono, con una giusta Palma d’oro
CANNES (nostro inviato) Il 2022 è stato per il festival del cinema sulla costa Azzurra un anno sottotono, meno pubblico pagante, meno fan a caccia di autografi, meno curiosità per i divi che salgono la Montée des Marches del Gran Teatro Lumiére.
Cannes 75. Il cinema sulla spiaggia: Fanfan la Tulipe (1952) di Christian-Jacque
Cannes 75. Il cinema sulla spiaggia: E.T. L’ex-extraterrestre (1982) di Steven Spielberg
CANNES - Non tutti sanno che a questo film del 1982 il regista Steve Spielberg, certo non un novellino, ha rimesso le mani, vent’anni dopo, non per correggere alcuni errori, come capita talvolta anche agli autori più attenti, ma per arricchirlo ulteriormente, come non bastasse il successo planetario che aveva riscosso quando uscì sugli schermi.
Cannes 75. “Nostalgia”, con Martone e Favino l’Italia in corsa per la Palma d’oro
CANNES (nostro inviato) – In “Nostalgia” di Mario Martone, unico film realmente italiano in concorso a Cannes, perché sia “Le otto montagne” che “Les Amandies” non lo sono del tutto, il bravo Pierfrancesco Favino interpreta il protagonista: Felice Lasco tornato a Napoli dopo aver passato quarant’anni all’estero, in particolare in Egitto dove è riuscito a mettere su un’impresa di costruzioni.
Cannes 75. I classici: “Il processo” (1962) di Orson Welles
CANNES -Esattamente sessant’anni fa usciva sugli schermi Il processo, uno del film più discussi di Orson Welles, attore e regista americano che amava rifuggire dagli schemi imposti da Hollywood. Ispirato al romanzo omonimo di Franz Kafka del 1924, se ne distacca soprattutto nel finale, ma l’impianto è lo stesso.
Cannes 75. “Marcel!” Jasmine Trinca debutta da regista, proiezione speciale
CANNES - La presenza del cinema italiano alla 75ma edizione del Festival di Cannes non è certo massiccia, due soli film in concorso – tre se vogliamo con il più francese che italiano “Les Amandiers” di Valeria Bruni Tedeschi - e poche altre occasioni nelle sezioni minori: ma ce n’è una che merita particolare rilievo: il lungometraggio Marcel!, che segna l’esordio nella regia di Jasmine Trinca, l’attrice romana ben nota sulla Croisette.
Cannes 75. “Tchaikovsky’s wife” di Kiril Serebrennikov, regista antiputin in esilio
CANNES (nostro inviato) Kiril Serebrennikov, regista antiputin condannato nel suo paese e costretto all’esilio, è in concorso per la Palma d’oro con Tchaikovsky’s wife, Un film che del famoso compositore volutamente non ripropone alcuna musica, si sofferma sulla dipendenza estrema di Antonina Millukova, la donna che lo sposò benché avvertita che sarebbe stata amata solo come da “un fratello”.
Cannes 75. Classici: “Viva la muerte!”(1971) di Fernando Arrabal
E’ la storia di un ragazzo spagnolo di dodici anni che sul finire della guerra civile, siamo nel 1939, pur vivendo in un suo mondo irreale fatto di sogni e di fantasia, sente la mancanza del padre anarchico che è stato arrestato dai franchisti su denuncia proprio della madre.
Cannes 75. “Burning days”, film turco molto bello nel concorso “Un certain regard”
CANNES (nostro inviato) “Burning days” del turco Emin Alper è a Cannes nel concorso “Un certain regard”, dedicato ai registi giovani o non ancora del tutto affermati, ed è opinione generale che sia uno dei più bei film di questa edizione, nella quale la selezione ufficiale non è delle migliori.
Cannes 75. L’ultimo valzer (1978) di Martin Scorsese
Dopo sedici anni di attività, nel “giorno del ringraziamento” del 1976, The Band, storico gruppo rock canadese-americano, si sciolse una prima volta (sarebbero poi tornati insieme qualche anno dopo, ma non fu la stessa cosa).