Sanremo 2014: una tradizione che si rinnova

ROMA – Quest’anno il Festival della musica italiana inizierà il 18 febbraio e farà calare il proprio sipario il 22. Questa 64esima edizione, come la precedente, verrà condotta dal duo Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. La lista degli invitati è sempre più vasta, di sicuro ci saranno alcuni grandi nomi italiani come: Raffaella Carrà, Claudio Baglioni, Gino Paoli, Enrico Brignano, il mago Silvan e le gemelle Kessler.

Si vocifera anche la presenza di alcuni giocatori di fama mondiale, come: Del Piero, Cannavaro e Totti; ma nulla è confermato. Tuttavia, senza alcun dubbio la manifestazione canora di quest’anno sarà all’insegna del cambiamento. È lo stesso Fazio a preannunciarlo: “Non vogliamo le canzoni sanremesi nel senso classico, il Festival deve essere un punto di partenza e non di arrivo di un progetto”. Ci sarà una selezione diversa, si penserà a considerare innanzitutto  il valore delle canzoni e la loro capacità sul mercato. Come dice lo stesso conduttore, è stupido pensare al cast di Sanremo rispetto al pubblico di riferimento di RaiUno; per questo si cercherà di attuare uno “svecchiamento”, anche del materiale, al fine di raggiungere un ascolto più ampio, che possa rispecchiare i diversi piaceri degli italiani. Prova di un certo rinnovamento è senza dubbio l’inserimento di Frankie Hi-NRG  che darà il tocco dell’hip hop assieme ad altri. Si esibirà anche Cristiano De Andrè che, oltre a cantare “Verranno a chiederti del nostro amore”, celebre canzone del padre, si esibirà con alcuni testi complessi e contemplativi come “Invisibili” dove traspare il dolore di un ricordo di Genova, e “Il cielo è vuoto” in cui diffonde il valore e la pienezza della vita. E poi ci sarà Francesco Renga che in gara porterà i brani: “A un isolato da te” e “Vivendo adesso”; senza dimenticarci di Giuliano Palma con “Un bacio crudele” e “Così lontano”. Vi sono anche diversi artisti con tratti esistenzialistici come: Renzo Rubino e Arisa, il primo con i testi “Ora” e “Per sempre e poi basta” e la seconda con “Lentamente” e “Controvento”.  E poi ci sarà Noemi che porterà al festival due pezzi (“Bagnati dal sole” e “Un uomo è un albero”) del suo nuovo album “Made in London”, appunto prodotto dopo la sua esperienza britannica. Sul palco dei fiori torneranno anche Ron e Antonella Ruggiero. Ron ricorderà il suo amico Lucio Dalla cantando la sua “Cara”, e poi porterà un’opera d’amore “Un abbraccio unico” e un’altra ironica “Sing in the rain”. La Ruggiero inneggerà alla danza con “Quando balliamo” e consacrerà la distanza con “Da lontano”. All’Ariston arriva anche la band The Bloody Beetroots con “Tanto ci sei” e un testo psichedelico che apre i passaggi ai rumori della libertà con titolo “Liberi o no”. Anche Francesco Sarcina sarà presente con un testo dedicato all’amore paterno “Nel tuo sorriso” e con un altro scritto, “In questa città”, che canta la quotidiana vita metropolitana. Inoltre si esibirà anche Giusy Ferreri con “L’amore possiede il bene” e “Ti porto a cena con me”. Ma sicuramente il vero ospite d’onore di quest’anno sarà Luciano Ligabue che  per la prima volta parteciperà come concorrente al Festival. Il cantante di Correggio sarà l’inaspettata figura che primeggerà nell’ultima serata della festa, della competizione, della musica. Fazio ringrazia la superstar così: “Voglio ringraziare di tutto cuore Luciano che per la prima volta sarà ospite a Sanremo, nella serata finale del Festival. È una scelta bella e importante che un artista di questo spessore incontri il pubblico vastissimo del Festival. Lo aspettiamo con entusiasmo, porterà un contributo potente e originale, che sarà essenziale al nostro racconto. Grazie Liga!”. E Ligabue risponde di essere “proprio contento, quest’anno, di andare a Sanremo. Grazie a Fazio – continua – e a tutti i suoi collaboratori per l’attenzione che ci stanno mettendo perché possiamo fare la nostra musica al nostro meglio”. 

 

                                                                                                   

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