Addio a Tommy Ramone, ultimo superstite della storica band dei Ramones

NEW YORK – E’ morto Tommy Ramone, all’età di 62 anni. Tommy era l’ultimo membro originale, ancora superstite, della band newyorkese dei Ramones, nata proprio 40 anni fa.

La notizia della sua morte è stata diffusa ieri su Facebook. Thomas Erdelyi, questo il suo vero nome, era da tempo malato per un cancro al fegato. Nel 2001 morì il leader della band, Joey,  l’anno seguente Dee Dee, il bassista, nel 2004, invece, la scomparsa del chitarrista Johnny. 

Agli esordi della band, nel 1974, Tommy era il manager, co-producendo anche i primi tre album, ma fu anche batterista del gruppo dal ’74 al ’78. Successivamente Marky Ramone prese il suo posto e Tommy rimase solo nel ruolo di  manager. 

I  Ramones furono una delle formazioni punk tra le più celebri che hanno caratterizzato buona parte del nuovo rock americano della seconda metà degli anni ’70. Suoni semplici, canzoni basate su tre accordi di chitarra,  ma ugualmente poderose. Avevano scelto di chiamarsi Ramones in omaggio al cognome con cui Paul Mc Cartney prenotava le stanze d’hotel all’epoca dei Beatles.  In oltre un ventennio hanno realizzato successi indimenticabili, come ‘I wanna be sedated’, ‘Judy is a punk’, ‘Teenage lobotomy’ e ‘Beat the brat’. Si erano sciolti nel 1996, dopo il tour ‘Lollapalooza’.

“Non si trattava solo di musica, con i Ramones: era un concetto. Il concetto di riportare indietro un’emozione che mancava da tempo nella musica rock – una spinta in avanti per dire qualcosa di nuovo e diverso. All’inizio sembrava solo una cosa artistica, ma in seguito mi è sembrata una cosa che piacesse a tutti.” – Tommy Ramone, 1978

The Ramones – Blitzkrieg Bop (Live)

 

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