Santa Cecilia, quattro appuntamenti con orchestre da tutto il mondo

ROMA  – Riprende a Roma l’attività di Santa Cecilia dopo la pausa estiva: in attesa della nuova stagione, che comincia a fine ottobre, l’Accademia propone per settembre un giro del mondo in musica con quattro orchestre provenienti da luoghi lontani, ciascuna degna di nota per precise peculiarità.

Un’occasione irripetibile per prendere contatto con tradizioni musicali e repertori di cui è raro avere esperienza diretta.

Primo appuntamento domani con la Qatar Philharmonic Orchestra, fondata nel 2007 con l’intento di promuovere la musica occidentale nel mondo arabo. Tenuta a battesimo nel 2008 da Lorin Maazel, arriva nella Capitale con il direttore principale Han-na Chang e con Boris Berezovsky al pianoforte. Musiche di Behzad Ranjbaran (Seemorgh), Rachmaninoff (Concerto per pianoforte n. 2) e Cajkovskij (Sinfonia n. 5).

Venerdì è la volta dell’Orquesta filarmonica nacional de Mexico, la più antica orchestra sinfonica di Città del Messico, con Jan Latham-Koenig sul podio, Pablo Garibay alla chitarra e Massimo Mercelli al flauto. Decisamente ‘latinò, e segnatamente messicano, il programma: ‘Huapangò di Josè Pablo Moncayo, il ‘Concierto de Aranjuez’ di Joaquin Rodrigo, ‘Homenaje a Garcia Lorcà di Silvestre Revueltas, ‘Chacona di Chavez/Buxtehude, Libertango e Oblivion’ di Astor Piazzolla, ‘Danzon 2’ di Arturo Marquez.

Lunedì 15 settembre arriva l’Orchestra sinfonica juvenil de Bahia: è l’attestamento in Brasile di El sistema, il metodo creato dal venezuelano Josè Antonio Abreu per il riscatto dei ragazzi delle favelas grazie alla musica. Con l’orchestra, fondata nel 2007 dal pianista e direttore Riccardo Castro che la guida anche qui a Roma, un’ospite assolutamente speciale: Martha Argerich, icona del pianoforte romantico, artista sensibile alle questioni sociali e all’educazione musicale dei giovani. Programma tardoromantico e ‘americano’, dunque: il ‘Concerto per pianoforte n. 1’ di Cajkovskij, la ‘Bachiana brasileira n. 4’ di Villa Lobos, le ‘Danze sinfonichè da West side story di Bernstein.

Lunedì 29 settembre, infine, la Turkish national youth philharmonic diretta dal fondatore Cem Mansur. L’ensemble giovanile turco si è già esibito l’anno scorso a Santa Cecilia. Stavolta suona con Laura Marzadori al violino e il programma è pieno di echi orientali: la ‘Danza dei sette velì da Salome di Richard Strauss, il ‘Concerto per violinò di Cajkovskij e i ‘Quadri di un’esposizionè di Musorgskij. Biglietti da 10 a 47 euro, carnet da 40 a 86.

Ogni informazione su www.santacecilia.it.

(Dire)

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