TORINO – Abito viola, spaziale, glitterato, capelli biondo acceso, su una pedana e scalini di acciaio, Lady Gaga ha aperto il concerto con “Dancing in the dark”.
Poi “Glitter and grease” con coriste e ballerini sopra un’auto verde circondata di fumo. La si scopre ingrassata quando rimane in guepiere di pelle leopardata e mostra le sue rotondità in “Juste dance”. Prima di cantare “Boys Boys Boys” ha detto: “Questa canzone è per i gay italiani: sarà una serata di grande orgoglio. Quando andrete a casa, stasera, andateci amando di più voi stessi. Questa sera è dedicata a rifiutare tutto quello che vi ha fatti sentire diversi, esclusi, non parte del gruppo o non abbastanza carini”. “ Monster ball world tour” comprendeva anche “Beautiful, dirty, rich” , “The Fame”, “Love game”, “Money honey” , “Telephone” , “Speechless”, “You and I” , “So happy I could die”, “Monster”, “Teeth”, “Alejandro” , “Little Monster” , “Poker Face”, “Paparazzi” , “Bad Romance”. Non sono mancate le scene in polemica con le associazioni dei genitori: il divorare un cuore, farsi vomitare in testa del liquido turchese.
Lady Gaga a Torino ha trionfato in abiti Armani, sodalizio che risale ai Grammi Awards 2010 quando il celeberrimo stilista aveva ideato appositamente per lei dei capi unici. I modelli realizzati da Re Giorgio consistevano in un body interamente ricamato in strass con spalle importanti; un body multicolor con una lavorazione a nastri che sul davanti e sulla manica fa motivo aragosta; miniabito dal taglio geometrico, effetto specchio, e infine un lungo trench.
Molte star si dedicano in prima persona alla moda e al fashion. E’ il caso della ex Spice Girl Victoria Beckam. Proprio lei, oggi ritenuta molto trandy, ha criticato severamente la collega statunitense in riferimento a scarpe con tacchi vertiginosi: “Ho molto rispetto per il fatto che può camminare con quelle scarpe – ha dichiarato la stilista Victoria – viaggiando e attraversando gli aeroporti… Voglio dire, siamo seri, pensate che io mi vestirei così per andare in aeroporto? Penso che sia una cosa nel suo stile. Se devo essere completamente onesta, è giusto dire che Lady Gaga potrebbe essere diventata un po’ la parodia di se stessa”.
Secondo voi l’ex Spice Girl ha ragione o è gelosa del successo della collega? Indubbio che Lady Gaga – nome d’arte di Stefani Giovanna Angelina Germanotta – vi sia arrivata grazie anche a mises stravaganti, parrucche, make up trasgressivo, look mozzafiato. Gli artisti sono esibizionisti e l’apparire è un’arte: del resto Maria Antonietta, regina decapitata, pendeva dalle labbra di Rose Bertin, la sarta personale soprannominata “ministro della moda” per il suo potere.