Usb e il sindacalismo di base in piazza contro il Ddl Fornero. IL VIDEO

USB :“Si peggiora la precarietà si devasta il tessuto sociale”

ROMA-L’Unione Sindacale di Base oggi è scesa in piazza in tutta Italia, assieme ad altre forze del sindacalismo di base e conflittuale, contro la riforma del lavoro Fornero . Da Genova a Catania, sono state molte le iniziative di protesta. A Roma un presidio con centinaia di lavoratori si è riunito sotto  il Senato, in occasione   dell’incontro che vede riunite le forze politiche in commissione proprio sul Ddl Lavoro.

Secondo Pierpaolo Leonardi dell’Esecutivo nazionale USB “non si tratta di una riforma ma di una vera e propria controriforma che  fornisce alle imprese uno strumento formidabile per liberarsi di coloro che non accettano condizioni di lavoro pesantissime e peggiora sensibilmente il mercato del lavoro, anche per il combinato/disposto con la ulteriore riforma delle pensioni che impedisce ai giovani di accedere al mondo del lavoro e di organizzarsi un futuro”.
“Noi chiediamo ai senatori di non votare questa legge, di far mancare la maggioranza al governo dei tecnici, dei banchieri e dei super tecnici espressione di quell’Europa dei capitali uscita pesantemente battuta dalle urne Francesi e Greche” conclude il sindacalista USB.

L’organizzazione sindacale ha lanciato un appello alle Senatrici e ai Senatori della Repubblica chiedendo di NON VOTARE A FAVORE del Disegno di legge 3249 ovvero la “controriforma del lavoro”
Questo disegno di legge, se approvato, sancirà la libertà di licenziare- ha annunciato l’organizzazione sindacale di base  e favorirà la precarietà,  peggiorando  le condizioni di chi perde il lavoro, senza garantire reddito a chi un lavoro non lo ha.
Noi respingiamo il tentativo contenuto nel disegno di legge, di contrapporre i diritti di chi li ha conquistati con i sacrifici e le lotte, ai bisogni di precari e disoccupati-ha continuato l’USB
Noi respingiamo la logica secondo cui cancellando l’articolo 18 e peggiorando le condizioni di vita e di lavoro si favorisca lo sviluppo e si superi la crisi.
 Noi respingiamo l’idea che per pagare il debito e soddisfare gli appetiti di banche e finanza sia necessario cancellare il futuro dei giovani,  le pensioni degli anziani”

L’appello è stato lanciato anche in rete con l’obiettivo di inviarlo ai parlamentari attraverso e-mail, fax e social network.
Di seguito il link per aderire all’appello:

Collegatevi, firmate e fate firmare. Massima diffusione:
 HYPERLINK “http://www.usb.it/index.php?id=nonvotatela” \t “_blank” http://www.usb.it/index.php?id=nonvotatela

 

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