Lavoro. Presidio a Montecitorio. Tensione tra Cgil e Usb

ROMA – È da poco iniziato il presidio della Cgil davanti la Camera dei deputati, per protestare contro la riforma del mercato del lavoro che riceverà oggi il via libera definitivo, quando un gruppo dell’Unione dei sindacati di base (Usb) entra a piazza Montecitorio lanciando insulti verso i manifestanti: «Vergogna», «venduti» e appelli come «l’articolo 18 non si tocca».

Sono seguiti momenti di tensione tra i due gruppi di manifestanti, da una parte la Cgil e dall’altra l’Usb e i Cobas, ma poi il clima si è rasserenato. Poi prende la parola Giorgio Cremaschi della Cgil che, rivolto ai manifestanti, sottolinea: «Siamo tutti contro questa riforma, il nostro avversario è il Parlamento».  “Non siete qui per contestare la riforma, ma per difendere il Parlamento!”, hanno gridato invece gli attivisti dell’USB a quelli della Cgil, che tentavano di impedire l’accesso alla piazza.  La protesta prosegue con tensione in piazza  di Montecitorio.

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