Mutui impossibili. I tassi salgono del 103% l’anno. Crollo delle compravendite

ROMA – In Italia  mutui  insostenibili. E’ questo il risultato della ricerca di Confartigianato, che a maggio ha rilevato che il tasso d’interesse sui prestiti alle famiglie si attesta al 4,12%, pari ad un aumento di 103 punti base rispetto a un anno fa. In pratica gli italiani per pagare devono sborsare il 30,9% del reddito.

Altro dato è il crollo delle  compravendite delle case, scivolato ad un -17,8%. Insomma l’edilizia è un settore in piena  crisi  -97.800 posti di lavoro. Inutile sorprendersi dopo le speculazioni praticate in questi ultimi anni e come sappiamo questa crisi non risparmia nessuno.

Le cifre d’altra parte parlano chiaro: tra giugno 2011 e giugno 2012 – spiega Confartigianato – le imprese del settore costruzioni, pari a 899.602, sono diminuite dell’1,36%. In calo dell’1,17% anche le imprese artigiane, che sono la fetta più consistente del settore edile: 577.588, vale a dire il 64,2% del totale. Negative le conseguenze sull’occupazione: tra giugno 2011 e marzo 2012 è diminuita del 5,1%, pari a 97.800 posti di lavoro in meno.
Per quanto riguarda i tassi Confartigianato mette in luce che quello sui mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è sensibilmente sceso fino al minimo di 2,51% in giugno 2010: successivamente è tornato a crescere, ma a maggio 2012 si attesta sul 4,12%. Il tasso medio sui mutui a maggio 2012 è così di 103 punti base superiore rispetto ad un anno fa e di 161 punti base superiore rispetto al precedente punto di minimo di giugno 2010.

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