Lavoro. Allarme Coldiretti. Negli ultimi 20 anni chiuse 60mila stalle

ROMA . – Negli ultimi 20 anni hanno chiuso i battenti 60mila stalle, con la perdita di migliaia di posti di lavoro causata dalla concorrenza sleale del latte spacciato come made in Italy e dal boom dei costi di produzione, rincarati del 40 per cento tra il 2011 e il 2012.

È quanto denunciato dalla Coldiretti nel corso del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio, in occasione della manifestazione della Cgil sul lavoro. Proprio per smascherare sul mercato gli inganni del finto Made in Italy e frenare la chiusura delle stalle e salvaguardare l’occupazione il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, ha lanciato il primo latte Uht a lunga conservazione proveniente al cento per cento da allevamenti nazionali e Firmato dagli Agricoltori Italiani (Fai), che sarà distribuito presso supermercati, negozi e Botteghe di Campagna Amica.

L’iniziativa degli allevatori italiani vuole riportare trasparenza in un settore dove viene «spacciato» come nazionale il latte importato da Paesi comunitari ed extracomunitari perchè – sottolinea la Coldiretti – non è ancora obbligatorio indicare in etichetta la provenienza, nonostante la legge approvata all’unanimità dal Parlamento all’inizio della legislatura. Secondo l’indagine Coldiretti/Swg quasi due italiani su tre (65%) si sentono garantiti da un marchio degli agricoltori italiani che batte nettamente quello della distribuzione commerciale (15%) e quello industriale (11%).Al contrario della stragrande maggioranza dell’Uht in circolazione in Italia, infatti, quello della filiera Fai arriverà solo da allevamenti nazionali selezionati e controllati e per la sua lavorazione – sottolinea la Coldiretti – verrà usata energia verde da fonti rinnovabili in accordo ai principi dal protocollo di Kyoto. Il contenitore, in materiale riciclabile e con un tappo a doppia sicurezza per garantire l’integrità del prodotto, porterà la scritta «Io sono italiano» e il logo tricolore Fai.

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