Benzina. Nel 2012 i costi per mantenere un’auto sono cresciuti. Ecco come

ROMA – Come ogni anno l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori ha monitorato gli aumenti dei costi per il mantenimento di un’automobile.

Importi che, soprattutto a causa della forte crescita dei prezzi dei carburanti, sono saliti in maniera notevole rispetto al 2011.
L’anno in corso si conferma, così, l’ennesimo “anno nero” per gli automobilisti. Tra polizze rc auto, pedaggi autostradali e nuovi record raggiunti dai prezzi dei carburanti, complessivamente gli aumenti a carico di un automobilista sono pari a +481 Euro nel caso di un’auto a benzina, di +538 Euro, invece, per un’auto a gasolio.
Una cifra incredibile, che incide fortemente sul potere di acquisto delle famiglie già duramente compromesso dalla crisi e che sta spingendo sempre più italiani a rinunciare, o comunque limitare il più possibile, l’utilizzo dell’automobile.
Un andamento destinato a peggiorare nel 2013, quando, salvo un auspicato ripensamento, dovrebbe entrare in vigore (nel II semestre) l’ulteriore aumento dell’IVA che, come già avvenuto in precedenza, avrà effetti disastrosi sui prezzi dei carburanti e sull’andamento di tutti i beni, specialmente quelli di largo consumo (trasportati per l’86% su gomma)

Di seguito, nel dettaglio, gli aumenti registrati nel 2012.  

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