Consumi 2013. Ecco come le famiglie riducono all’osso la spesa alimentare

ROMA – Le famiglie italiane, vista la grave perdita del proprio potere di acquisto, sono costrette ormai a molte rinunce. Il carrello della spesa alimentare, infatti, è ormai ridotto all’essenziale.

Da un monitoraggio dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori è emerso che la spesa minima per i prodotti alimentari di una famiglia tipo composta da 4 persone (2 ragazzi e 2 adulti), è di 120,85 Euro alla settimana.
Una spesa fondamentale il cui costo, rispetto allo scorso anno, risulta aumentato del +3,7%. Se alla spesa si aggiungono anche altri costi sempre necessari, ad esempio la benzina, l’abbonamento per i mezzi pubblici e la merenda per i ragazzi, si arriva ad un totale di 221,35 Euro la settimana (pari a 885,40 Euro al mese).
Purtroppo l’impossibilità a sostenere tali spese ha comportato un cambiamento anche nelle abitudini alimentari delle famiglie: si acquista sempre meno carne e pesce, prediligendo invece piatti a base di uova o carboidrati (sicuramente più economici).
Inoltre, si è tornati alla vecchia abitudine di produrre in casa pane, pasta e dolci (per le merende dei ragazzi), abbattendo così i costi anche dei oltre il 68%.

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