Cgia. Incassati per l’Imu 3,6 miliardi in più delle previsioni

Per il Dipartimento delle Finanze, invece, l’extragettito è stato di 1,2 miliardi.  Bortolussi: “Nessuna polemica, ma, a nostro avviso, il maggior prelievo va calcolato rispetto alle previsioni iniziali”

VENEZIA – Secondo la CGIA di Mestre il gettito complessivo dell’Imu è superiore di ben 3,6 miliardi di euro rispetto alle previsioni del Dipartimento delle Finanze che, invece, ne conteggia 1,2 miliardi. La tesi della CGIA si basa sui risultati emersi dall’ultimo documento ufficiale presentato dal  Dipartimento delle Finanze (Def) il 3 luglio 2012.

Dichiara il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi: “Nessuna polemica, ma, a nostro avviso, il maggior prelievo va calcolato rispetto alle previsioni iniziali e non in quelle presentate con la Legge di Stabilità avvenuta nel dicembre scorso. Al di là della dimensione dell’extragettito, quest’ultimo deve essere destinato ad evitare l’aumento della rendita catastale previsto quest’anno sui capannoni e a mantenere l’ulteriore detrazione di 50 euro per ogni  figlio che sparirà dal 2014”.

Ricostruiamo la vicenda. Dalla lettura del rapporto del Def datato il 3 luglio 2012 si  evince che  le previsioni di gettito inizialmente riportate nella Relazione tecnica al DL 201/2011 che ha introdotto l’Imu erano pari a 21,4 miliardi di euro. A questo risultato si era giunti applicando per ciascuna categoria catastale l’aliquota base stabilita dalla legge (4‰ prima casa, 7,6‰ seconda casa, etc). Successivamente, il Governo aveva introdotto alcune misure che ne avevano alleggerito il peso economico : come i mancati versamenti degli immobili di proprietà dei Comuni (quota comune), la sospensione dei pagamenti per i terremotati dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, etc.

Pertanto, rispetto ai 21,4 miliardi di euro inizialmente previsti,  la revisione indicata dal Def nel luglio scorso ha fatto scendere a 20,1 miliardi di euro le nuove previsioni di incasso. Visto che il conto finale pagato dagli italiani è stato di 23,7 miliardi, vuol dire che rispetto alle previsioni iniziali  sono stati incassati 3,6 miliardi in più.

Come mai, allora, il Dipartimento delle Finanze ritiene che l’extragettito sia stato di soli 1,2 miliardi ?

Perché con la legge di Stabilità approvata nel dicembre scorso, le nuove previsioni di gettito elaborate dal Def sono state realizzate, molto probabilmente, considerando le aliquote medie effettive deliberate dai Comuni entro l’autunno del 2012 che presentavano valori medi più elevati rispetto a quelle base usate per calcolare le previsioni iniziali.

Questo spiega come mai il Def abbia misurato il gettito previsto pari a  22,5 miliardi (ben superiore ai 20,1 miliardi iniziali), dimensionando in 1,2 miliardi il maggior gettito necessario per raggiungere quota 23,7 miliardi che corrisponde al gettito complessivo pagato effettivamente dagli italiani.

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