Transizione energetica, energie rinnovabili e sviluppo sostenibile: il nuovo Forum globale lanciato dall’ONU segna un passo decisivo verso la Cop30 di Belém.
BRASILIA, 23 settembre – In occasione della Climate Week di New York e dell’apertura dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stato presentato il Forum Globale per la Transizione Energetica Equa, una piattaforma di cooperazione internazionale che coinvolge governi, istituzioni, banche e imprese.
L’iniziativa, sostenuta da 17 leader mondiali e dalle principali agenzie energetiche internazionali, mira a triplicare la capacità rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, raggiungendo quota 11 terawatt installati a livello globale.
Una transizione giusta ed equa
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva è tra i promotori del progetto, che prepara il terreno per la Cop30 di novembre a Belém, in Amazzonia.
Nella lettera congiunta diffusa dai leader si richiama con forza l’urgenza di ridurre le disuguaglianze globali nell’accesso a finanziamenti e tecnologie, sottolineando come gli investimenti nelle energie rinnovabili abbiano già superato quelli nei combustibili fossili.
America Latina: risorse naturali uniche
Il documento mette in evidenza il potenziale dell’America Latina, descritta come una regione con risorse naturali senza pari per sviluppare energia pulita e carburanti sostenibili. Nonostante uno dei mix energetici più verdi al mondo, l’area resta limitata dalla dipendenza dai combustibili fossili e dalla mancanza di capitali stabili.
Secondo i firmatari, la transizione rappresenta una storica opportunità per promuovere crescita economica, occupazione e sicurezza energetica a livello globale. La vera sfida sarà trasformare gli impegni in azioni concrete e inclusive.
I Paesi e le organizzazioni firmatarie
Il Forum globale è stato sottoscritto da un’ampia coalizione internazionale che comprende:
- Australia, Bangladesh, Barbados, Brasile, Canada, Repubblica Democratica del Congo, Commissione Europea, Grenada, Haiti, Giamaica, Kenya, Norvegia, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Sudafrica, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Uruguay.
- Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) e Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA).