A Strasburgo gli edili in piazza. Dalla Bolkenstein alla Frankenstein..fermiamoli

ROMA –  Si svolgerà  domani 12 giugno a Strasburgo la manifestazione europea contro il dumping sociale transnazionale e lo sfruttamento dei lavoratori. Mille lavoratori delle  costruzioni di vari paesi europei protesteranno, in occasione della seduta plenaria del Parlamento europeo “contro le pessime proposte che finora sono state presentate dalla relatrice al Parlamento europeo nel contesto della Direttiva di attuazione, che dovrebbe contrastare i problemi dello sfruttamento transfrontaliero e del dumping sociale.”

Questo è quanto si legge in un comunicato della FETBB, la Federazione Sindacale europea per i settori delle costruzioni, del legno, mobili e selvicoltura,  che organizza 72 sindacati nazionali e ha 2,3 milioni di membri.

Della Fetbb fanno parte anche gli edili di Cgil Cisl Uil, che domani saranno presenti alla giornata di protesta con una folta delegazione e che già  lo scorso 15 maggio avevano manifestato a Roma, con un flashmob davanti al Ministero del lavoro, indossando le maschere di Frankenstein e con lo slogan “dalla Bolkenstein alla Frankenstein..fermiamoli!”

La nota Fetbb ricorda che ogni anno “più di 1 milione di lavoratori vengono sfruttati mentre sono temporaneamente distaccati in un paese straniero. La sicurezza sociale non viene loro pagata, sono strutturalmente sottopagati, gli straordinari non sono retribuiti, devono lavorare un monte ore eccessivo senza turni di riposo e compensazioni economiche, o addirittura ai loro salari vengono applicate deduzioni illecite da parte di datori di lavoro disonesti. Inoltre molti di loro vengono obbligati a lavorare come falsi autonomi.”

La proposta di direttiva di attuazione “dà  al parlamento l’opportunità di fermare lo sfruttamento dei lavoratori distaccati. La Direttiva potrebbe chiudere le scappatorie legali e amministrative esistenti, rafforzare le possibilità  di controllo e la cooperazione internazionale tra gli ispettorati del lavoro e stabilire responsabilità  chiare per gli appaltatori principali in caso di frodi sociali commesse dagli appaltatori” ma la strada che si sta percorrendo va nella direzione opposta.

Per questo la Federazione Europea dei Lavoratori e del Legno (FETBB) chiede che il 20 giugno 2013, il parlamento europeo “respinga i cosiddetti emendamenti di compromesso della parlamentare Jazłowiecka sulla proposta di Direttiva di attuazione e che siano apportate al testo quelle modifiche sostanziali che consentano alla direttiva europea di migliorare le condizioni dei lavoratori distaccati.”

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