Il lavoro è un bene comune. II camper delle tute blu a Roma

ROMA – “Il lavoro è un bene comune”: con questo slogan i metalmeccanici per iniziativa della Fiom hanno dato vita ad un settimane di lotta con manifestazioni e scioperi in diverse città. Oggi sono arrivati a Roma trenta camper das tutta Italia.

Hanno parcheggiato nei pressi di piazzale Flaminio per poi dirigersi verso obiettivi definiti “ sensibili”, sedi dell’informazione, istituzioni, ministeri. Domani, giovedì, arriveranno nella capitale migliaia di tute blu. Sfileranno in corteo per le strade del centro per arrivare a Palazzo Chigi dove la Fiom ha chiesto un incontro con il governo per rimettere al centro della agenda politica e istituzionale lavoro, politiche industriali difesa dell’occupazione, dei diritti e per un nuovo modello di sviluppo”:

Abbattuto un muro di cento scatoloni con i nomi delle aziende in crisi

Oggi è stata la giornatnta dei camper che si sono diretti verso Rai, Mediaset, La 7 , Sky e altro sedi con incontri nel corso dei quali è stata sottolineata l’esigenza di dare spazio nell’informazione sulla drammatica situazione in cui si trovano milioni di lavoratori alle vertenze in atto, alle iniziative che i metalmeccanici, insieme alle altre categorie stanno portando avanti. I camper hanno toccato il ministero del Lavoro e anche altri luoghi di mobilitazione sociale. Presenti nella capitale per confrontarsi, per “ connettere le nostre ragioni- afferma la Fiom- con quelle di chi, per lo stesso modo di affrontare la crisi tutta sul piano finanziario verde non rispettati i diritti fondamentali”. In particolare i camper che si sono diretti verso il ministero dello Sviluppo economico hanno dato vita ad una iniziativa del tutto originale., come quella di costruire un muro di cento scatole con i nomi e i numeri delle aziende in crisi con tanto di

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esuberi previsti, tra cui Selex, Electrolux, Indesit, Industrie metallurgiche, Lucchini, Fiat Cnh, Abb, Pirelli,.Fiat Mirafiori con 5.600 esuberi, la Fiat Sata di Melfi con 5.300, l’Ilva di Taranto con 11.000, la Fiat di Cassino con 4.300 e l’Alfa di Arese con 120..Sono soltanto alcune delle aziende che formano il muro di cartone (“Roma trenta camper della vergogna”), della ‘crisi’ tirato su dai manifestanti della Fiom. .Con loro anche Maurizio Landini, segretario generale della Fiom che ha buttato giù il ‘muro” stile  Roger Waters, leader dei Pink Floyd che spesso conclude le rappresentazioni live di ‘The wall’ proprio buttando giù un finto muro.

Assemblea a Piazza del Popolo. Oggi corteo verso Palazzo Chigi

Verso le ore 18 i camper si sono concentrati a Piazza del Popolo dove sono rimasti fermi tutta la notte. Nella serata è stata tenuta una assemblea aperta cui hanno partecipato associazioni movimenti che con la Fiom hanno condiviso oil percorso della manifestazione tenuta il 12 ottobre ,” Costituzione, la via maestra”. Poi una “ cena sociale “ con prodotti portati dai territori. E giovedì alle ore 9 concentramento a Piazza del Popolo e partenza del corteo. 


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