Ultima chance per Alitalia. Confermati 1.900 esuberi, ma nessun licenziamento

Oggi l’incontro con tutte le sigle sindacali. Probabile ricorso agli ammortizzatori sociali

ROMA  – L’Alitalia ha confermato i 1.900 esuberi già annunciati nel nuovo piano industriale, così ripartiti: 280 piloti, 350 assistenti di volo, 480 addetti come personale di terra, 190 del settore manutenzione e 600 negli uffici. Tuttavia i vertici Alitalia hanno fatto sapere che si impegneranno  con i sindacati a non licenziare nessun dipendente. Insomma,  il problema verrà risolto con il ricorso agli ammortizzatori sociali. È quanto riferiscono i sindacati al termine della riunione di stamane. I rappresentanti dei lavoratori hanno tenuto a precisare che quello proposto dall’Alitalia non è un piano industriale, ma solo un piano di sopravvivenza per garantire la continuità aziendale finchè non si chiuderà la trattativa con Etihad. 

“L’incontro di oggi – spiega il segretario nazionale della Filp-Cgil, Mauro Rossi – è stato un approfondimento area per area. Il piano che c’è stato illustrato  ha come obiettivo quello di garantire la continuità aziendale con un taglio dei costi che, per il mondo del lavoro, dovrebbe essere di 128 milioni. Abbiamo iniziato un approfondimento settore per settore e ci hanno garantito che non ci saranno licenziamenti. L’azienda ci ha chiesto di verificare il ricorso agli ammortizzatori sociali a seconda dell’area e gli incontri proseguiranno, già venerdì prossimo, per esaminare il ventaglio degli ammortizzatori sociali disponibili”.

“Tutto ha senso – ha continuato Rossi – se riusciremo a trovare un accordo e poi si avrà un vero e proprio piano industriale solo in presenza di un alleato perchè ora siamo davanti ad una sorta di ‘piano-pontè per arrivare vivi all’alleanza perchè l’Alitalia può avere un futuro solo se avrà un alleato”. 

C’è quindi il timore di una nuova ondata di cassaintegrati o forse di contratti di solidarietà? E’ presto per dirlo visto che  tutte le sigle sindacali dovranno incontrare i vertici dell’azienda. L’amministratore delegato della compagnia, Gabriele Del  Torchio, dal canto suo, mette le mani avanti: “Sarà una  trattativa lunga, ma penso che il buonsenso prevarrà e penso anche che questa sia l’ultima opportunità per Alitalia”.

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