Federalismo tradito. Dal 1997 boom delle tasse locali, +200%

VENEZIA – Dal 1997 alla fine del 2013, le entrate fiscali che comprendono solo le tasse, le imposte, i tributi e i contributi pagati dagli italiani (*) sono aumentate del 49,4%. A fronte di una variazione pari a +226 miliardi, il gettito complessivo stimato per il 2013 ammonta a 683,42 miliardi di euro.

Se analizziamo il trend delle tasse locali, notiamo che sono praticamente “esplose”: + 200 % circa (pari, in termini assoluti,  a +72,8 miliardi di euro), con un gettito che nel 2013 ha sfiorato i 109,2 miliardi di euro.

Quelle centrali, invece, sono aumentate “solo” del 35,9% (pari a + 94,8 miliardi in valore assoluto), anche se nel 2013 le entrate di competenza dello Stato hanno raggiunto i 359,2 miliardi di euro.

Tutti gli importi sopra citati, sottolinea la CGIA, sono a prezzi correnti (ovvero, includono anche l’inflazione). Inoltre, è utile sottolineare che la variazione percentuale delle tasse locali ha subito un incremento così elevato, anche perché la dimensione dell’importo in valore assoluto è, tutto sommato, abbastanza contenuto e decisamente inferiore all’ammontare complessivo delle entrate delle Amministrazioni centrali.

L’anno di partenza di questa rilevazione, fa notare l’Ufficio studi della CGIA,  coincide con l’approvazione della prima legge Bassanini che diede avvio al federalismo amministrativo e alla semplificazione burocratica.

Perché c’è stata una vera e propria “esplosione” della tassazione locale che, in buona sostanza, ha “tradito” le aspettative di coloro che con il federalismo auspicavano una riduzione del carico fiscale ?

“L’aumento delle tasse locali – sottolinea il Segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi  – è il risultato del forte decentramento fiscale iniziato negli anni novanta del secolo scorso. L’introduzione dell’Ici, dell’Irap, delle addizionali comunali e regionali Irpef, hanno fatto impennare il gettito della tassazione locale che è servito a coprire le  nuove funzioni e le nuove competenze che sono state trasferite  alle Autonomie locali. Non dobbiamo dimenticare che, negli ultimi 20 anni – prosegue Bortolussi – le Regioni ed i  Comuni sono diventati responsabili della gestione di settori importanti come la sanità, i servizi sociali e il trasporto pubblico locale, senza aver ricevuto un corrispondente aumento dei trasferimenti. Anzi, la situazione dei nostri conti pubblici ha costretto lo Stato centrale a ridurre progressivamente i trasferimenti, creando non pochi problemi di bilancio a molte Autonomie locali che si sono difese facendo leva sulle nuove imposte locali introdotte dal legislatore”.

 

(*) questa voce non include le “Altre entrate correnti” e le “Entrate in conto capitale non tributarie” che non “gravano” sulle tasche degli italiani

 

 

 

Dinamica delle ENTRATE tributarie per livello di governo (variazioni percentuali)

Anno

Amministrazioni
centrali

 

Amministrazioni
locali

 

 

 

 

 

 

 

 

Var.%
1997-
2013

+35,9%

 

+200%

 

Var.ass.
1997-
2013

+94.819

 

+72.793

 

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT e MEF (Documento di Economia e Finanza 2013)

 

 

Dinamica delle ENTRATE tributarie per livello di governo (milioni di euro, prezzi correnti)

Anno

Amministrazioni
centrali

var. %
(su anno
prec.)

Amministrazioni
locali

var. %
(su anno
prec.)

1997

264.416

 

 

36.418

 

 

1998

262.615

-0,7%

 

61.802

+69,7%

 

1999

277.082

+5,5%

 

59.663

-3,5%

 

2000

276.476

-0,2%

 

71.526

+19,9%

 

2001

285.111

+3,1%

 

76.919

+7,5%

 

2002

285.950

+0,3%

 

81.779

+6,3%

 

2003

295.114

+3,2%

 

88.348

+8,0%

 

2004

300.214

+1,7%

 

88.993

+0,7%

 

2005

303.150

+1,0%

 

91.272

+2,6%

 

2006

337.704

+11,4%

 

96.701

+5,9%

 

2007

355.925

+5,4%

 

104.644

+8,2%

 

2008

352.749

-0,9%

 

103.225

-1,4%

 

2009

347.954

-1,4%

 

92.700

-10,2%

 

2010

351.407

+1,0%

 

96.049

+3,6%

 

2011

354.382

+0,8%

 

100.605

+4,7%

 

2012

363.671

+2,6%

 

108.493

+7,8%

 

2013

359.235

-1,2%

 

109.211

+0,7%

 

 

 

 

 

 

 

 

Var.%
1997-
2013

+35,9%

 

+200%

 

Var.ass.
1997-
2013

+94.819

 

+72.793

 

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT e MEF (Documento di Economia e Finanza 2013)

Mestre 6-3-2014

PRINCIPALI IMPOSTE E TASSE NAZIONALI E LOCALI

 

·        NAZIONALI

IRPEF (imposta sui redditi delle persone fisiche)

IRES (imposta sui redditi delle società)

IVA (imposta sul valore aggiunto)

Accise (carburanti, oli minerali, tabacchi, gas metano, energia elettrica)

Imposta di registro

Imposta ipotecaria

Imposta catastale

Imposte su donazioni e successioni

·        LOCALI

Regionali

IRAP (imposta regionale sulle attività produttive)

Addizionale regionale IRPEF

Tassa automobilistica (bollo auto)

Addizionale regionale all’accisa sul gas naturale

Tassa sulle concessioni regionali

Tassa diritto studio universitario

Provinciali

 

Imposta sulle assicurazioni RC auto

Imposta provinciale di trascrizione (autoveicoli, camion e rimorchi)

Addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica (diverso da abitazioni)

Tributo provinciale per i servizi di tutela, protezione e igiene dell’ambiente

Comunali

ICI (fino al 2011) – IMU (dal 2012)

TARSU/TIA (tassa sui rifiuti) – TARES (dal 2013)

Addizionale comunale IRPEF

Tassa occupazione spazi e aree pubbliche

Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni

Addizionale sul consumo di energia elettrica (abitazioni)

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