Electrolux. I lavoratori approvano l’accordo. Landini: intesa possibile grazie alla mobilitazione

ROMA – Le lavoratrici e i lavoratori di Electrolux hanno approvato, attraverso il referendum nazionale effettuato in tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo, l’ipotesi di accordo sottoscritta il 14 maggio 2014 da Fim, Fiom, Uilm ed Electrolux. 

Alla consultazione hanno partecipato, in totale, 3.358 fra lavoratrici e lavoratori su 4.152 aventi diritto, nei stabilimenti italiani – Porcia (Pordenone), Susegana (Treviso), Solaro (Milano) e Forlì – della multinazionale svedese.  L’intesa è stata approvata con 2.651 voti favorevoli e 651 contrari, mentre 56 sono state le schede bianche e nulle.Il Sì ha prevalso nettamente in tutti gli stabilimenti.

“L’80% di voti favorevoli all’accordo Electrolux dimostra che l’intesa è stata possibile grazie alla mobilitazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici del Gruppo.Si tratta –afferma Landini, segretario generale della Fiom Cgil-di un accordo che ricopre un’importanza strategica perché indica un modello per coniugare la redistribuzione del lavoro, la difesa dell’occupazione e dei salari con la possibilità per le multinazionali di investire nel nostro Paese, migliorando la competitività aziendale.Giudico infine una novità positiva – che la Fiom chiedeva da tempo – il fatto che i soldi pubblici stanziati siano legati al mantenimento della produzione e dell’occupazione in Italia.”Di seguito riportiamo nello specifico il risultato della consultazione in tutti gli stabilimenti.

 

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