Ilva di Taranto. A partire da aprile altri 800 lavoratori in solidarietà

TARANTO – Mentre il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, fa visita allo stabilimento, all’Ilva di Taranto prosegue il piano di gestione della crisi con il ricorso ai contratti di solidarietà.

A partire da oggi si ferma una parte del tubificio 1, stop che segue quello dell’altoforno 5 e dell’acciaieria 1 nei giorni scorsi per i lavori dell’Autorizzazione integrata ambientale. Dal 23 marzo a ieri 2.310 lavoratori sono andati in contratto di solidarietà. A questi se ne aggiungeranno altri 800 circa ad aprile, maggio e giugno. In particolare, in questo mese la solidarietà toccherà 3.131 lavoratori (di cui 2.222 tra altiforni, acciaierie, laminatoi e tubifici e 421 tra carpenteria e officine meccaniche ed elettriche). L’accordo prevede che alla fine in solidarietà andranno 4.074 lavoratori, circa 500 in più rispetto ai due accordi di solidarietà conclusi nel 2013 e nel 2014, ma 500 in meno rispetto a quanto aveva chiesto l’azienda.

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