Rilancio Alitalia. Un piano industriale, possibili esuberi

ROMA – Oggi è iniziata con il Cda la nuova fase di rilancio di Alitalia che prevede per il prossimo 12 dicembre nuove linee guida per l’ex compagnia di bandiera.

Sul tavolo  della discussione potrebbe finire anche la ricerca di un nuovo socio che possa portare denaro fresco nelle casse della compagnia visto l’impossibilità per Etihad di procedere ad ulteriori iniezioni di liquidità per non superare la soglia del 49% del capitale che consente all’Alitalia di mantenere lo status di compagnia aerea comunitaria. I sindacati si dicono tuttavia preoccupati per i possibili esuberi (600-2000 ndr), il contenimento degli stipendi, il ripensamento delle alleanze e soprattutto risanamento dei conti. Tutti argomenti che il Cda dovrà affrontare in maniera decisiva. Stando al ministro dei trasporti Graziano Delrio  non ci sarebbero esuberi in vista, ma i sindacati sono molto dubbiosi. Dl’altra parte i bilanci parlano chiaro: Alitalia è in costante perdita e per arginare questa emorragia i vertici tenteranno di abbassare ulteriormente il costo del lavoro.

Nel frattempo si è messa la parola fine all’alleanza con Air France-Klm sui voli europei. L’accordo in scadenza a gennaio 2017, era già stato disdettato nel  maggio 2015 dal precedente Ad delle compagnia tricolore, Silvano Cassano, e non verra’ rinnovato. Insomma, ancora tutto da chiarire il futuro di Alitalia.

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