Prezzi delle assicurazioni auto: le differenze in base alla regione

Alcune recenti ricerche dell’IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, hanno dimostrato come i costi dell’assicurazione auto siano effettivamente in diminuzione se paragonati con i costi del periodo precedente.

Tuttavia la spesa relativa alla RC auto rimane tra i fattori che incidono maggiormente sul bilancio delle famiglie italiane.

Nonostante questo problema sia comune a tutte le famiglie del Bel Paese, però, purtroppo alcune regioni risentono maggiormente del peso dell’assicurazione, perché spesso i preventivi sono molto diversi tra Nord e Sud Italia risultando più gravosi in determinate regioni rispetto che in altre.

Quali sono, però, le cause che creano questo distacco così forte tra le assicurazioni di auto e moto tra una regione e l’altra? I fattori principali che causano questo aumento del costo della polizza sono sostanzialmente due: il numero delle truffe di chi viaggia senza l’assicurazione e la frequenza dei sinistri stradali.

Il fenomeno dei guidatori che rinunciano, contro la legge, a stipulare una polizza assicurativa per la propria vettura si verifica maggiormente nelle regioni del Sud Italia con una percentuale che si aggira intorno al 15%, rispetto al 6,8% registrato nelle regioni del Nord, causando così un incremento del costo delle polizze assicurative.

Tra le regioni meridionali, quella ad ottenere il titolo di “regione italiana con le tariffe più alte per la RC Auto” è senza dubbio la Campania e, tra le sue città, spicca Caserta che in media spende circa 1.014 euro, addirittura più alta della media regionale (935 euro) e comunque piuttosto elevate rispetto ad altre regioni italiane.

Stando a quanto confermato dalle statistiche riguardanti i costi delle polizze assicurative, il Nord Italia risulta avere ancora una volta la meglio sul Sud.

La città italiana a confermarsi quella con le polizze assicurative più basse è Aosta, con una media di 360 euro, circa l’80% in meno rispetto a quanto si spende a Caserta per stipulare un contratto assicurativo per la propria automobile.

Prendendo però a confronto le città nel Nord e quelle del Sud riferendoci alla frequenza dei sinistri stradali, si può notare come il trend subisca una forte inversione, registrando città come Roma, Milano e Genova come le città italiane con il più alto numero di incidenti stradali.

Allora come mai i costi delle polizze assicurative sono più elevate dove vengono registrati meno sinistri stradali e viceversa? La causa di questo rincaro può essere ritrovata nel rischio di truffa.

È proprio la Campania la regione ad ottenere, ancora una volta, il primo posto come regione con una percentuale maggiore di frode in correlazione al numero di sinistri stradali registrati.

Infatti con una media nazionale di frodi sugli incedenti del 23% su un totale di 2,85 milioni di incidenti denunciati, il 43% è registrato solo in Campania. 

Il divario tra Nord e Sud Italia è quindi troppo elevato, è per questo che lo scorso anno il Consiglio dei Ministri ha proposto la legge sulla cosiddetta “RC Auto equa”, una legge che prevede l’eliminazione delle differenze sui costi delle polizze assicurative tra le regioni italiane.

L’obiettivo di questo decreto sarebbe quindi quello di ridurre il premio assicurativo nelle province del Sud Italia, dove le tariffe raggiungono prezzi troppo elevati rispetto a quelli delle province del Nord Italia, portando così equità sul territorio italiano. 

Questa manovra economica, però, ha fatto storcere il naso a molti in quanto potrebbe portare inevitabilmente a degli aumenti dei costi nelle province più virtuose.

Anche il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) infatti denuncia i possibili aumenti della tariffa unica della polizza assicurativa per le regioni più piccole. 

Secondo i dati raccolti dall’IVASS, infatti, le tariffe sono estremamente diversificate lungo tutto il territorio sottolineando come le polizze assicurative siano molto più economiche rispetto alla media non solo al Nord ma anche nelle regioni più piccole come Basilicata e Molise che infatti compaiono, insieme alla Val D’Aosta, tra le regioni in cui la RC Auto è più bassa.

I residenti delle regioni più virtuose sono quindi quelli più esposti al rischio dell’aumento dei costi delle polizze assicurative. Per fortuna, però, a loro disposizione c’è già uno sconto che le compagnie assicurative devono dare obbligatoriamente ai propri assicurati ed è quello relativo alle classi di merito.

Questo fattore, infatti, è il valore che misura la sinistrosità e che aiuta quindi le compagnie assicurative a calcolare il rischio legato alla polizza in base al numero dei sinistri causati dal guidatore.

Questo valore è molto utile anche per il guidatore stesso che, in base al suo comportamento sulla strada vedrà aumentare o diminuire la sua classe di merito, portando di conseguenza ad un aumento o ad una diminuzione del premio assicurativo.

La classe di merito è solo uno degli elementi che contribuiscono a creare l’importo della polizza assicurativa. Gli altri fattori che incidono sul premio sono l’età dell’intestatario dell’assicurazione, la regione di residenza e le caratteristiche dell’automobile assicurata (modello, cilindrata, ecc.).

Il valore dei sinistri, comunque, incide sul prezzo della polizza assicurativa solo per l’1%, quindi l’aumento del costo delle assicurazioni va collegato comunque anche ad eventuali truffe, frodi assicurative e alla tassazione più alta.

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