Usb: “Uniamo le lotte contro la crisi”. A Roma i lavoratori scendono in piazza

ROMA – Giovedì 25 novembre l’Unione Sindacale di basse, USB, ha proclamato uno sciopero nella Regione Lazio e una manifestazione che partirà da Porta San Paolo alle 9,30 e terminerà davanti alla Giunta della Regione Lazio.

Alla base dell’iniziativa sindacale  la politica dei tagli, delle privatizzazioni e della precarietà che continua  a penalizzare questa regione 
con migliaia di lavoratori finiti in Cassa Integrazione. Tra questi, solo per citarne alcuni, i dipendenti delle ditte e cooperative di servizi esternalizzati della sanità pubblica, i dipendenti delle cooperative sociali e delle ditte che operano nei servizi pubblici in appalto, i lavoratori della scuola, dei call center, dell’energia, del Consorzio Ri.Rei., dell’igiene ambientale,  del Teatro dell’Opera di Roma, LSU, del commercio, del Trasporto pubblico locale,le educatrici degli asili nido e le insegnanti delle scuole dell’infanzia del Comune di Roma, i lavoratori della sanità e i cassaintegrati.  Tra questi anche quelli di Alitalia, che nonostante le promesse di riassunzione, continuano ad aspettare nell’incertezza del loro futuro. D’altra parte c’è da sottolineare che in questa vicenda  la maggior parte degli ex dipendenti della compagnia di bandiera, hanno un’età media tra i 35 e i 45 anni. Questo significa che alla fine dei quattro anni di cassa integrazione e dei 3 di mobilità si ritroveranno con un pugno di mosche in mano. Avranno infatti un’età troppo avanzata per essere assunti altrove e saranno troppo giovani per poter accedere ai minimi pensionistici.

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