Roma. Lavoratori manifestano davanti al Consiglio Regionale

 

ROMA – Circa  200 lavoratori coinvolti nelle principali vertenze del territorio della Regione Lazio, stanno manifestando davanti alla sede del Consiglio regionale dove stamattina è stata convocata una seduta straordinaria sull’emergenza occupazione e sulla crisi economica delle imprese. 

Una delegazione dei lavoratori incontrerà i gruppi politici nella sala Mechelli della Pisana, prima dell’apertura del Consiglio. Tra gli striscioni spiccano quelli della Sigma Tau (‘300 mila dollari investiti, 700 licenziatì), quello dei cassintegrati Alitalia, di Rsi Treni Notte (che dal 20 febbraio stanno occupando uno stabile a Portonaccio), della Tecnicolor (‘Ultimo ciak, 87 licenziatì). “Soli nell’indifferenza dell’Italia” si legge invece nello striscione della Teleperformance (che conta 390 licenziamenti). Sono presenti anche lavoratori di Tecnoindex, Rsu, Croce rossa e dal distretto ceramico di Civita Castellana. “Avevamo proposto che i lavoratori potessero intervenire in Aula – ha spiegato il capogruppo Fds Ivano Peduzzi, che ha aperto gli interventi al microfono – ma ci è stato negato.

 

Incontreranno perciò i gruppi politici. Dopo tre mesi siamo riusciti a ottenere questo Consiglio. “Questa giunta deve fare un passo avanti, e non solo limitarsi ad ‘accompagnare’ i lavoratori nelle espulsioni e nei processi di esternalizzazione. La crisi in atto non è solo legata a fattori oggettivi – ha proseguito – ma le imprese stanno facendo delle speculazioni. Pensiamo che questa possa essere una giornata non inutile. In genere i Consigli straordinari sono molto astratti, ma questo dibattito può indicare soluzioni e iniziative che la giunta può assumere e noi ci impegneremo a portarle avanti. I processi economici – ha concluso Peduzzi – non vanno lasciati agli abusi e ai soprusi delle imprese”. Rappresentanti dei lavoratori si stanno ora alternando al microfono illustrando le situazioni delle rispettive aziende.

 

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