Bossi apre all’Udc ma gli elettori “padani” sono contrari

Dopo il voto sulla fiducia alla Camera e l’incontro con Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti, Umberto Bossi ha dichiarato che non c’è alcun veto nei confronti del partito di Casini, ma il popolo leghista non sembra dello stesso parere. Al telefono di Radio Padania Libera i leghisti hanno ribadito la loro ostitilità nei confronti dell’Udc ma soprattutto per il presidente della Camera Gianfranco Fini. «Ma come si fa – ha detto un ascoltatore ai microfoni di ‘Che aria che tira’ la tramissione del pomeriggio della radio leghista commentando la possibilità di un ingresso di Casini nel governo – ad accettare gente così?».

Un altro ha rincarato la dose: «Finalmente abbiamo dimostrato che la Lega è la vera ossatura del governo e che non abbiamo bisogno nè di Fini nè di Casini». Gli ascoltatori hanno voluto dire la loro anche sugli scontri a Roma: «La polizia – ha detto un leghista che ha definito il presidente della Camera una faccia di … – deve avere le mani libere». Marta da Cernobbio, una militante leghista che telefona quasi ogni giorno ha mandato una preghiera al conduttore che ha fatto ascoltare alcuni passaggi del discorso del presidente della Camera a Bastia Umbra: «Per cortesia non farmi più sentire Fini». Un altro leghista ha invece scelto la mail per comunicare il suo dissenso per la scelta del conduttore di far risentire il discorso di Fini: «Ci hai rotto i …». Franco da Genova si è detto stupito, invece, per il fatto che dopo il voto alla Camera più nessuno ha parlato di elezioni: «C’è un tono compiaciuto nelle dichiarazioni del dopo voto. Io faccio notare che c’era una differenza di cento deputati e ora di tre. Mi auguro le elezioni per una maggioranza stabile». Compito del conduttore tranquillizzare la base: «Sarà Bossi a decidere. Sarà lui, dopo aver valutato la situazione, a decidere su eventuali alleanze». Anche l’intervento di Italo Bocchino non è piaciuto ai leghisti: «Ha dimostrato tutta la sua malafede. Se pensa ciò che ha detto su Berlusconi perchè lo ha sostenuto fino ad oggi? Meglio Di Pietro di Bocchino. Padania Libera, Secessione!». Dal lago Maggiore un altro elettore del Carroccio ha detto la sua anche sul Terzo polo: «Sono contento per ciò che è accaduto oggi. Il Terzo polo? Potremmo falo noi andando da soli».

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