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Fmi: "Rischi per Italia e Belgio dal debito sovrano"
WASHINGTON - Nell'eurozona sussiste un rischio «tangibile» di contagio della crisi del debito sovrano. Lo afferma il Fondo monetario Internazionale nel rapporto regionale dedicato all'Europa. Il Fondo si attende per quest'anno una frenata del Pil di Grecia e Portogallo e ritiene che le tensioni nei Paesi della periferia dell'eurozona rappresentino il principale fattore di rischio per le prospettive dell'economia. Per questo, gli Stati europei devono intraprendere «azioni decise» afferma il Fondo sottolineando che per combattere la crisi del debito è necessario ripristinare la fiducia. La crisi dell'Irlanda ha generato una nuova ondata di turbolenze sul mercato a novembre 2010 intensificando «il rischio sovrano per i Paesi periferici dell'eurozona, contagiando altri Stati come Italia e Belgio». Il Fondo monetario internazionale eidenzia inoltre come gli spread dei titoli governativi si siano ampliati in concomitanza con l'evento in modo più consistente di quanto accaduto nella fase di turbolenza vissuta a maggio 2010. Tuttavia, rileva l'analisi del Fondo, «il contagio all'economia reale è rimasto confinato ai Paesi colpiti» dalla crisi del debito.
Le Agenzie di rating non sono Vangelo. Gli Usa lo hanno capito, l'Ue no
ROMA - Non c'è bisogno di scomodare le tre Agenzie di rating di base americana, la Fitch, la Moody's e la Standard & Poor's, per sapere che il debito sovrano del Portogallo è in seria difficoltà o che l'Irlanda, dopo la Grecia, rischia un default.
Moody’s abbassa il rating sul debito spagnolo. L’Europa torna a tremare
ROMA - Qualcuno forse si era illuso per un attimo che la crisi potesse essere coniugata al passato, leggendo in positivo qualche timidissimo numerello preceduto dal segno più che si era visto nei mesi scorsi.
Ma il debito pubblico che numero è?
ROMA - La Banca d’Italia ha pubblicato oggi il supplemento al Bollettino statistico sulla finanza pubblica.