
Mario Lettieri e Paolo Raimondi
- Mario Lettieri Sottosegretario all'economia nel governo Prodi
- Paolo Raimondi Economista
L’amaro frutto della Brexit
Nel mondo della finanza e delle grandi istituzioni bancarie cresce il turbinio di accuse incrociate contro chi sarebbe il primo responsabile di un’eventuale nuova crisi globale. Se fossero solo commenti più o meno forti non sarebbe un problema. Purtroppo i veri problemi ci sono e sono malamente celati sotto il tappeto.
Jackson Hole: le reticenze delle banche centrali
E’ stato un incontro molto “strano” quello di fine agosto a Jackson Hole, dove si sono confrontati Janet Yellen, presidente della Federal Reserve e Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea.
L'economia occidentale arranca, i Brics corrono
In Europa, purtroppo, si è talmente concentrati a osservare il proprio ombelico che, quando i Paesi BRICS s’incontrano, a malapena si riesce a ricordare il luogo e il numero dei partecipanti all’evento. Del contenuto e degli obiettivi strategici, poco o niente. Eppure il loro peso, rappresentato dal 40% della popolazione mondiale e dal 25% del Pil mondiale, esigerebbe un’attenzione maggiore.
Pericolosi passi indietro al G20 di Amburgo
L’ultimo summit del G20 di Amburgo segna, purtroppo, un grande e pericoloso arretramento sul fronte delle riforme dell’economia e della finanza. Si ha l’impressione che sia stato definito un “commercio internazionale à la carte”. Infatti, nonostante i media abbiano evidenziato il compromesso raggiunto sul commercio estero, secondo noi, non vi è affatto chiarezza.
L’amara lezione del debito pubblico della Grecia
Sette anni dopo l’inizio dei salvataggi finanziari, la Grecia sembra messa peggio di prima. Nel 2000 il mercato aveva smesso di finanziare il debito pubblico greco. Allora i Paesi della zona euro, con vari accordi bilaterali, concessero crediti per 52,9 miliardi.
La bolla del debito dei “corporate bond”
La bolla dei corporate bond è una seria minaccia al sistema economico e finanziario mondiale. Forse è peggiore di quella dei famigerati mutui subprime e delle ipoteche immobiliari del 2008, in quanto ha abbondantemente superato i 30 trilioni di dollari. Il dato più preoccupante però è che nel settore corporate il tasso debiti/ ricavi, il famoso leverage, è il più alto degli ultimi 12 anni.
Iniziativa internazionale sul debito pubblico
Dal 2007 a oggi il debito pubblico mondiale è più che raddoppiato, passando da 28,7 a oltre 61 trilioni di dollari. Nello stesso periodo quello americano è triplicato, attualmente è circa un terzo del totale. Ogni cittadino americano ha più di 60.000 dollari di debito pubblico federale sulle sue spalle. Il record mondiale. Si ricordi che in Italia esso è di circa 38.000 euro pro capite.
La separazione bancaria approda alla Camera
La Commissione Finanze della Camera ha iniziato la discussione sulle proposte di legge relative alla separazione tra banche ordinarie e banche d’affari. Le varie proposte sono accomunate dalla medesima finalità fondamentale, la salvaguardia e la tutela del risparmio dei cittadini.
Derivati senza controlli
La Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea ha recentemente pubblicato due studi sui mercati dei derivati otc in cui evidenzia che il loro valore nozionale è salito in sei mesi, dal dicembre 2015 al giugno 2016, da 493 a 544 trilioni di dollari. E’ un’impennata significativa che interrompe la tendenza decrescente iniziata nel 2013, quando la montagna dei derivati aveva raggiunto la vetta di 710 trilioni!
Goldman Sachs all’arrembaggio della nave di Trump
Molti negli Usa si riferiscono all’amministrazione Trump con l’appellativo “Government Sachs” in quanto ha imbarcato un numero impressionante di personaggi che, in vario modo, hanno lavorato o collaborato con Goldman Sachs, la più chiacchierata banca d’affari americana.