ROMA – Con l’ultima vendemmia 2010-2011 l’Italia è diventata il principale produttore mondiale di vino, sfilando il primato alla Francia. L’annuncio arriva dalla Coldiretti in base ai dati della Commissione europea, secondo cui la produzione italiana è stata di 49,6 milioni di ettolitri e quella francese di 46,2 milioni. Un risultato frutto della sostanziale stabilità della nostra produzione e di un calo di quella francese.Inoltre, Coldiretti sottolinea come la produzione italiana sia per il 60% di qualità, con 14,9 milioni di ettolitri destinati a vini Docg/Doc e 15,4 milioni a Igt.
La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai produttori, anzi con orgoglio come ha precisato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano. “Un dato, quello dell’aumento della produzione, che viene esaltato dalle ottime performance che i nostri vini stanno ottenendo sul fronte internazionale, con l’aumento del 31% negli Usa nel primo bimestre 2011 che rappresenta la cartina al tornasole dello stato di salute del sistema produttivo” ha precisato il Ministro.
“Possiamo ancora crescere, anzi dobbiamo farlo” ha concluso Romano. “Nei prossimi tre anni il Vino italiano potrà contare su un budget complessivo di quasi 500 milioni di euro da spendere sui Paesi Terzi per sostenere le vendite e promuovere l’eccellenza dei nostri territori. Il vino dovrà costituire un traino virtuoso anche per gli altri prodotti di qualità meno conosciuti del Made in Italy. Oggi comunque è il momento di brindare all’impegno dei produttori di vino italiani che con competenza e passione, portano in alto il valore del nostro Paese nel mondo”.